Il giornalista vicino alla formazione leccese analizza l’aria che si respira alla corte di Fabio Liverani e azzarda una probabile formazione
Atalanta-Lecce è sempre più vicina, con i nerazzurri a caccia di un risultato positivo per cancellare l’amarezza della battuta d’arresto di Champions League e mantenere la terza piazza in campionato. Con Alessio Amato di CalcioLecce.it proviamo a capire cosa sta succedendo in casa Lecce.
Amato, che Atalanta si aspetta dopo il ko in Champions League?
“Perdere in quel modo così beffardo non è certo un toccasana quando vi sono in programma impegni ravvicinati, come è il caso di questa settimana per l’Atalanta. Sarebbe tuttavia superficiale e azzardato pensare di trovarsi di fronte una squadra abbattuta o scarica. La formazione di Gasperini da tre anni a questa parte ha sempre dimostrato di saper reggere sul piano fisico e mentale, rialzandosi praticamente sempre dopo gli schiaffi subiti e facendolo con vigore e qualità. La storia ci insegna quindi che domenica i nerazzurri daranno battaglia e saranno il solito fortissimo avversario di sempre. Poi è chiaro che le Coppe portano sempre via energie, e dunque sarà il campo a parlare”.
Ci sono ancora possibilità di qualificazione?
“Sul piano qualificazione purtroppo credo sia tutto compromesso, a meno che non si riesca a vincere almeno una delle due gare con il City. Un’impresa tutt’altro che facile”.
Che momento sta vivendo invece il Lecce?
“I giallorossi stanno andando avanti nel proprio processo di crescita e di approccio a una realtà nuova come la Serie A. Questo primo periodo è stato fatto di difficoltà ma anche di soddisfazioni, come dimostrano le vittorie esterne con Torino e Spal. Fosse arrivato anche un solo punto con la Roma, punto che non sarebbe stato affatto demeritato, staremmo parlando di un ottimo avvio di campionato. Considerato il fatto che sono state comunque affrontate già 3 big come Inter, Napoli e Roma, non si può che promuovere e dar fiducia alla squadra di Liverani, che di settimana in settimana sta mostrando miglioramenti su più piani. Peccato solo per qualche infortunio di troppo”.
Quali contromisure potrebbero adottare i giallorossi?
“Dopo aver subito un po’ troppo le qualità di Inter e Napoli, con la Roma invece il Lecce ha tenuto molto bene, tant’è che Gabriel ha subito appena due tiri nello specchio in 90 minuti. Roma e Atalanta sono squadre certamente diverse, ma credo che mister Liverani punterà su un approccio simile, cercando di aggredire alto, di creare densità nel mezzo intorno ai fulcri di gioco e di coprire bene le corsie, chiedendo nuovamente un po’ di sacrifico in più agli attaccanti”.
Che formazione potremmo vedere in campo?
“Di base dovrebbe essere un 4-3-1-2 molto simile a quello delle ultime due uscite. Gabriel tra i pali e la difesa Rispoli-Lucioni-Rossettini-Calderoni dovrebbero essere confermati in blocco. A centrocampo non è da escludere l’esordio dal primo minuto di Imbula complici i problemi fisici di Tachtsidis, con poi Majer a destra e Petriccione a sinistra. Mancosu giocherà certamente tra le linee. Davanti è emergenza: Falco unica certezza, poi Farias, Lapadula e Babacar a rischio forfait. In quel caso La Mantia sarebbe l’unica prima punta a disposizione ed andrebbe ad affiancare Falco”.
