Il cantante: “L’ho scritta di getto sull’unico foglio che avevo sito mano, una partitura di Tchaikovsky”. Il brano avrà una versione rock, una lirica e una dance
Andrea Spolti è l’autore del nuovo inno dell’Atalanta. Il titolo forse non è proprio un esempio di originalità (“Inno Atalanta 2019“, ndr) ma la semplicità del testo e una linea melodica accattivante porrebbe rendere il brano un must tra i tifosi nerazzurri sia nella versione originale sia in quella più lirica, cantata dal tenore Simone Francesco Liconti, sia in quella dance.
“Ho deciso di farlo per ricordare tanti amici che come me sono legati all’Atalanta – ha detto Spolti -. Poi ho voluto rendere omaggio a una squadra che sta facendo parlare di Bergamo in tutto il mondo. L’inno è nato dopo il successo per 3-0 sulla Juventus dello corso anno. Io ero in Tailandia, ho sentito una melodia che mi girava nella testa e da lì è nato tutto. L’ho scritta di getto sull’unico foglio che avevo sito mano, una partitura di Tchaikovsky. ora l’inno ha una versione, rock, una lirica e una dance che ritengo essere la più idonea“.
grande Glenn stromberg
Mei chel del vava 1907
Bello mette voglia di cantare
Ma non e quello del vava l’ inno ?