Domenica contro il Lecce l’Atalanta torna davvero a casa dopo le due giornate interne (su sei) disputate a Parma. L’effetto del nuovo Muro Nerazzurro si sentirà?

Ecco il Muro Nerazzurro. Dopo 160 giorni dall’ultima volta, il 2-0 all’Udinese (rigore di Marten de Roon e Mario Pasalic nel finale) del 29 aprile 2019, alla vigilia del cantiere per la Curva Nord, l’Atalanta domenica 6 ottobre (ore 15) contro il Lecce torna finalmente a Bergamo per disputare la prima partita al Gewiss Stadium. E vincere la prima gara casalinga di un campionato che con Torino e Fiorentina l’ha vista giocare in esilio a Parma, allo stadio “Ennio Tardini”, uscendovi con un solo punto contro i viola il 22 settembre scorso.

EFFETTO BERGAMO. Il rientro fra le mura amiche, secondo L’Eco di Bergamo di stamani, può essere un propellente per una squadra che finora ha racimolato nelle gare in trasferta ben 12 dei 13 punti totali che l’hanno portata al terzo posto nella classifica di serie A. Un mondo alla rovescia: l’Inter fuori casa ne ha vinte tre su tre, fermandosi quindi a 9, l’Atalanta che riassapora Bergamo e il suo stadio da 22.512 posti a sedere (attuali) quattro su quattro.

LONTANO DA BERGAMO. Uno dei punti di forza dei nerazzurri, rimarcato dal giornale cittadino, dall’avvento di Gian Piero Gasperini in poi è diventato proprio il rendimento negli stadi altrui. 40 punti in casa e 32 fuori nella prima stagione (2016-2017), 33 e 27 nella seconda, 35 e 34 nella terza. E dire che nell’annata precedente il nuovo corso vincente Edy Reja aveva fatto 30 su 45 a Bergamo…