Mezza Atalanta è in giro per il mondo per onorare gli impegni delle nazionali, ma al rientro i nerazzurri sono attesi da un vero tour de force
Chissà quali pensieri stanno frullando nella testa di Gian Piero Gasperini. La sua Atalanta vola in Italia (battuto anche il record di punti dopo sette giornate) ma stenta in Champions League, almeno sotto l’aspetto dei risultati. Se il ko con la Dinamo Zagabria è stato tanto inaspettato quanto meritato, altrettanto non si può dire di quello contro lo Shakhtar, coi nerazzurri a comandare la gara, sprecare diverse occasioni (vedi rigore di Josip Ilicic) per poi essere beffati nel finale.
Per fortuna le cose vanno diversamene in Serie A. Ora mezza Atalanta è partita per onorare gli impegni con le rispettive nazionali e viene quasi da dire “peccato!”. Già, perché la squadra vista contro il Lecce – al netto della pochezza dell’avversario – è sembrata compatta, matura e con una condizione fisica invidiabile. A Zingonia, in questi giorni, si lavora, ma la scarsità di elementi a disposizione del Gasp non può che rendere tutto complicato.
Peccato, ancora una volta, perché dal 19 ottobre – data del prossimo impegno ufficiale – in poi l’Atalanta è attesa da un altro tour de force. Si parte con la Lazio, in trasferta, per poi fare rotta verso Manchester per la gara contro il City del 22. Giusto il tempo di metabolizzare la fatica e il 27 c’è la sfida casalinga contro l’Udinese prima di prendere un altro aereo alla volta di Napoli (il 30). Novembre è segnato dalle sfide contro Cagliari (il 3), ancora Manchester City (questa volta in casa il 6) e quindi la Sampdoria il 10. Insomma, i nerazzurri hanno un gran bel da fare e anche mister Gasperini che dovrà dosare energie fisiche e mentali perché la Champions chiama, ma in Serie A c’è un terzo posto da difendere.