
Molto rammarico per il tecnico viola, convinto nella ripresa di avere in pugno la partita e di poterla vincere dopo il pareggio strappato ai nerazzurri
L’allenatore della Fiorentina Primavera Emiliano Bigica, in conferenza stampa al termine della finale persa contro l’Atalanta, non trattiene l’emozione: “Questa gara presentava tante insidie, abbiamo giocato in una cornice bellissima di pubblico, in uno stadio bello che nevicava tanti bellissimi ricordi, abbiamo avuto un primo tempo di sofferenza ma noi non riuscivamo a far gioco e ad esser pungenti”.
COMPLIMENTI ALLA DEA- “Nella ripresa siamo cresciuti e ci siamo tolti questa zavorra, la squadra ha cominciato a giocare e, oltre al gol, abbiamo creato tre nitidissime occasioni. Complimenti all’Atalanta, ha otto giocatori forti, la mia è una squadra che sta crescendo e questo tipo di partite non sono abituate a giocarle. Dalla Coppa Italia vinta l’anno scorso ce ne sono pochissimi stasera. Mi piacerebbe giocarne tante di queste partite che fanno crescere velocemente i ragazzi”.
BASTA NEGATIVITA’- “Non è una sfida impari, non capisco questo pessimismo, noi non siamo degli scappati di casa, Ogni volta è una delusione, la squadra è deludente, sono giovani e bisogna aiutarli. Non capisco tutta questa negatività , siamo davanti a dei giovani e dovremmo coccolarli di più. Sono tre finali che sta facendo la squadra, negli altri siti nessuno parla male”.
SERVE PER CRESCERE- “Duncan? Veniva da un periodo un po’ particolare dopo due giornate di squalifica e un affaticamento muscolare che non gli ha permesso continuità , dovevamo supportarlo meglio il primo tempo. Si tratta davvero di episodi, io posso anche allenarli in quelle situazioni ma non prendere la porta da 12 metri mi fa arrabbiare, dobbiamo essere più precisi però fa parte del processo di crescita, spero che nella prossima partita saremo più precisi. Non ho nulla da rimproverare alla squadra, qualsiasi fosse il risultato, devono ricordare la partita come pensiero positivo”.
NUOVI OBIETTIVI- “Il Viareggio è a marzo, ne deve passare di acqua sotto i ponti…Prima dobbiamo raggiungere i play-off, il campionato presenta tante insidie. Dobbiamo correre di più e l’anno prossimo spero di vedere nuovi ragazzi pronti per la Prima Squadra, dove ci sono tanti giovani, un motivo di orgoglio per Firenze. Chance dell’Italia Under 17? Movimento giovanile cresciuto molto negli ultimi anni, il Mondiale sarà difficile, ma saranno gare di grande esperienza da cui torneranno più ricchi e consapevoli. Mi piacerebbe che ogni domenica ci fosse così tanta gente a vedere le primavere, peccato essere stati troppo imprecisi”.
