
Il viareggino non è stato convocato per l’Udinese, l’argentino non è sceso in campo per il riacutizzarsi del problema al flessore sinistro che gli aveva fatto saltare Manchester
Una seduta a porte chiuse per gestire lo scarico post Udinese iniziando a prepararsi per l’infrasettimanale della decima giornata di mercoledì 30 ottobre a Napoli. Ma per l’Atalanta sempre più terza e sempre più feroce in attacco esiste un duplice, piccolo problema in difesa: i nodi da sciogliere si chiamano Andrea Masiello, la cui botta al ginocchio venerdì in allenamento ha precluso un posto nei 22 domenica contro i friulani, e soprattutto José Palomino, perché l’argentino s’è bloccato nel riscaldamento dopo essere finito in distinta fra i titolari.
PALOMINO, DENTRO O FUORI. Il flessore sinistro a cui Palomino ieri ha sentito la fitta è lo stesso muscolo che aveva precluso al tucumano la trasferta di Manchester in Champions League martedì scorso. Nella sessione mattutina a porte chiuse al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia se ne potrà sapere di più. Masiello può tornare a disposizione, per il compagno che predilige il piede sinistro il dilemma è forte, anche perché c’è il trittico settimanale da gestire: domenica a pranzo arriva a Bergamo il Cagliari.
