Il doppio ex di giornata, azzurro e nerazzurro, si sbilancia e indica i giocatori della Dea come i favoriti alla vittoria in trasferta
“Credo che in questo momento sia favorita l’Atalanta. E non per la classifica che la vede davanti. Il ragionamento va sviscerato da un punto di vista tattico”: così Beppe Savoldi, doppio ex della gara che si giocherà alle 19 di domani, fa il suo pronostico sull’ostica trasferta al San Paolo.
IL GIOCO DELLA DEA.“I nerazzurri ora sono superiori perché hanno un gioco riconoscibile. I giocatori stessi si identificano in un contesto ben definito. Il Napoli invece cambia formazione ogni volta. Non ha ancora una sua precisa identità. Contro la Spal ha avuto occasioni per vincere la partita, meritava i tre punti, è stato sfortunato. Però il problema dell’identità rimane”.
ATALANTA EMOZIONATA.“Meglio non fissare subito obiettivi e propositi. E vivere una partita alla volta, con la testa libera, come ha fatto l’anno scorso quando ha raggiunto il terzo posto…Realisticamente in Champions non resta speranza. Ma io spero tanto di sì, quanto meno per il terzo posto che vale l’Europa League. La Champions tuttavia è un altro mondo rispetto alla Serie A e l’Atalanta, a livello di approccio, qualcosa ha sbagliato. Per far capire la differenza fra le due competizioni, mi allaccio ad un esempio personale: la prima volta che sono sceso in campo a San Siro la mia prestazione è stata condizionata dall’emozione. A Bergamo e in altri stadi non avevo problemi. Al Meazza mi sono emozionato. Poi ci ho fatto l’abitudine. Tra la mia prima a San Siro e l’Atalanta di Champions forse ci sono delle similitudini…”.
Piedi per Terra e concentrazione