L’ex giocatore nerazzurro è sceso in piazza per donare un piatto caldo a chi sta manifestando e ne ha più bisogno nella capitale dell’Iraq
Chili di riso da regalare a chi ne ha più bisogno: Ali Adnan, esterno sinistro ex Atalanta e attualmente in forza al Vancouver Whitecaps, è sceso tra la gente per dare una mano ai suoi conterranei, in protesta contro le politiche del primo ministro Adel Abdul Mahdi per il carovita, la corruzione e la mancanza di servizi pubblici. Gazzetta.it l’ha contattato e lui ha così motivato il suo gesto: “Ho fatto una cosa normale, suggerita dal cuore: penso che chiunque sia disposto ad aiutare la propria gente, considerando che mai e poi mai avrei potuto andare in giro a riposarmi in questo momento così difficile”.
GESTO DAL CUORE.“Insieme alla mia famiglia, abbiamo iniziato al mattino presto per finire verso sera: è il minimo che potessimo fare, ma non voglio complimenti o parole dolci nei nostri confronti. Lo voglio ripetere, per noi è stato un gesto normalissimo. Tutti possono dare una mano, il numero di chi ha bisogno di aiuto aumenta ogni ora: moltissimi non sanno nemmeno più dove dormire, infatti non chiudono occhio da 4-5 giorni. Di quante persone parliamo? Di preciso, non saprei, ma tante: secondo me superiamo quota 2 milioni. Il popolo iracheno è meraviglioso: siamo amore e amiamo la vita, tutto questo deve finire”.
ATALANTA.“È un bel campionato e lì al Vancouver Whitecaps sono felice, ma in futuro spero di giocare ancora in Europa. A Bergamo stanno ottenendo risultati straordinari, sono contento per la società e, soprattutto, per i miei ex compagni”.