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Gol, squadra che non si ferma, Traore e polemiche. Lasciate a Gasp il suo calcio

Diallo

Dalla tv, durante la partita con l’Udinese, critiche alla squadra del Gasp per avere infierito sull’avversario. Polemiche estranee allo spirito del calcio e alla nuova filosofia nerazzurra

Si soprannomina Gasp, si legge calamita per le chiacchiere da bar dello sport in bocca a presunti esperti. Quante polemiche per uno che ha trascinato una provinciale come l’Atalanta nel mondo dorato delle big, e poco importa che abbia fallito la chance nell’Inter bollita post Mou e post Benitez-Leonardo. I giovani, come se imporne, sfornarne o inventarsene di nuovi fosse compito suo: un Dejan Kulusevski già pronto ma dato via (temporaneamente) per le fortune del Parma, un Amad Traore che la mette all’esordio e lui, il suo comandante, che fa il pompiere per evitare di bruciarlo. Doveva forse convocarlo come titolare contro il Napoli, anziché buttarlo in mischia nel garbage time per vedere come se la cava? E, ancora, la Champions affrontata a muso duro, alla Charles Bronson, a costo di rischiare imbarcate puntualmente prese. I troppi gol al passivo e adesso anche quelli fatti, come se pure il record in 9 giornate di A nell’era dei 3 punti fosse un delitto.

GASP, CALCIO & POLEMICHE. Il destino di Gian Piero Gasperini, detto Gasp anche da quanti non rientrano nella categoria comunque fin troppo ampia e a volte interessata, perché tardiva, dei suoi estimatori, è di essere criticato. Le ultimissime osservazioni? Aver voluto infierire su un’Udinese ormai ridotta in dieci nel secondo tempo di domenica scorsa, come se nelle regole non scritte del calcio il fair play imponesse di smettere di giocare. In tv e altrove qualcuno l’ha affermato a chiare lettere con tono scandalizzato. Inutile, quasi superfluo, riferire l’opinione dell’interessato. I fuori microfono sono sacri, sono camera caritatis. Un Gasp che si ferma su un campo da calcio o impone ai suoi di farlo, quando attaccano un Manchester City prima del vantaggio, dopo il pari e dopo ogni gol beccato sul groppone, appartiene a un’immagine irreale. Non un’utopia, ma una cretinata.

IL GASP-PENSIERO. Il pallone, secondo il guru di Grugliasco, l’uomo responsabile di aver rifatto grande il Genoa genovesemente poco spendereccio dell’epoca recente, riciclando e rilanciando i vari Thiago Motta, Milito e Criscito, e ancor prima aveva insegnato a essere grande al Crotone, non rotola mai abbastanza nella direzione che vorrebbe imprimergli lui. Un perfezionista che raddoppia o triplica i bottini degli attaccanti che gli prendono: chiedere a Duvan Zapata e adesso a Luis Muriel per credere. Non c’era riuscito solo con Andrea Petagna, senza peraltro consegnargli mai le chiavi per entrare per primo nella porta altrui. Un fanatico della preparazione atletica che, parole sue, tira le budella ai giocatori. E gli vorrebbero far tirare il freno a mano perché 11 contro 10, davanti al Muro Nerazzurro.

GASP, IL TIMIDO PREPOTENTE. San Gian Piero da Bergamo, cittadino onorario che i tifosi hanno ormai eletto a patrono di un sogno coi piedi per terra, non ha certo tra le sue doti una dialettica accondiscendente coi mass media, con l’esterno in genere. Chi di carattere e personalità un po’ ne mastica si accorge benissimo che non è fatto per i compromessi né per le confidenze a chicchessia: non è un tribuno, non è un demagogo, non si atteggia a maitre-à-penser, è un timido che combatte per la causa, sua e dell’Atalanta, anche usando toni e frasari suscettibili di accuse di prepotenza, vedi Chiesa e Immobile bollati impietosamente come novelli Greg Louganis o Maghi Houdini non autorizzati. All’Inter, raccontano certe fonti, andava in sede a protestare quando leggeva interviste a questo o a quello che gli andavano di traverso. A Zingonia, ormai è assodato, la chimica e l’intesa con la famiglia presidenziale gli hanno dato carta bianca su tutto. Che ne dicano e gliene dicano di ogni: in nerazzurro Dea nessuno lo ferma più.

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4 anni fa

Fermarsi avrebbe significato umiliare gli avversari che oltre a sentirsi inferiori si sarebbero sentiti derisi.
Il gioco del rugby insegna,e non ho mai visto i giocatori di questo sport non andare in meta anche se vincono 100 a 0

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4 anni fa

Scusate ma quando si costruisce qualche cosa amche se bello bisogna fermarsi prima di finirlo perché chi vole costruire la stessa cosa non gli riesce e noi dobbiamo fermarci?ma per piacere nel mondo del calcio queste sono medaglie ad onore di una squadra che esprime il più bel calcio del momento.basta con questo buonismo da giornalai,SEMPER FIDELIS ALLA DEA.

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4 anni fa

E gli stessi soloni giornalai, godevano quando la Dea ne ha presi 5 in Champions !!!! IPOCRITI BUONI A NULLA !!!!!

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4 anni fa

W l’Inter contro di noi giocano tutte con il coltello tra i denti

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4 anni fa

Avrei voluto an anche l’ ottavo perché no il nono e via cosi questo e” lo sport si gioca per lo spettacolo e per la vittoria , che ragionamenti sono non infierire io al contrario mi sentirei umiliato , nel rugby non ci si ferma mai anche davanti a risultati eclatanti deve essere cosi

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4 anni fa

Ci sono squadre che hanno perso le Champion perché si sono fermate sul 3 a 0.

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4 anni fa

Mai fermarsi. A chi tocca, tocca. È la regola del gioco.

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4 anni fa

Ma perché vi dà così fastidio che la nostra squadra stia riconfermando ciò che ha fatto lo scorso anno,cari giornalisti???Noi ci godiamo questa Atalanta e siamo tutti uniti !!!

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4 anni fa

perch[ fermarsi quando si pu; dare il colpo di grazia?

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4 anni fa

Ma non ci rompete i marroni…..!

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4 anni fa

È chiaro che i giornalisti sono spudoratamente di parte

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4 anni fa

Perché !! glielo avete chiesto all’Inter e o anche alle altre? No! Avrei sicuramente preferito rifilarle alle big che all’udinese?

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4 anni fa

la gente alla stadio vuole vedere i gol, non giocatori che vanno verso la bandierina…

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4 anni fa

Ci siamo fermati con la Lazio….e abbiamo visto tutti cosa è successo…..meglio soprassedere

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4 anni fa

I giornalisti fanno il loro lavoro creando casi anche dove non ci sono, è sempre così ovunque, lo dimostra il fatto che si sta qui a commentare. Sempre forza Dea! Grande Gasp!

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4 anni fa

Per fortuna non ha fatto 7 gol la Juventus, con una tripletta di Ronaldo, una doppietta di Higuain e un gol di un loro ragazzino.
Se fosse successo; per un mese TV e giornali esalterebbero l’evento e per i non Juventini starebbe stata una noia totale per un mese o più !
Questo vale anche per le altre cosi dette da loro big-ole !

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4 anni fa

Sempre con il nostro Gasp….solo invidia

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4 anni fa

Se lo fanno le altre squadre va bene?????

Massimo
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4 anni fa

Quando abbiamo perso 9 a 3 a Milano contro il Milan non si è fermato nessuno ma che cavolo volete pezzi di cacc

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4 anni fa

SCUSATE …Ma quando l’ATALANTA ha perso 7 a 1 a Milano…l’INTER,,si era fermato????..non mi sembra

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4 anni fa

Perché sono appunto dei solóni e meritano solo di vedere sfide epocali tipo Allegri vs Mazzarri per sempre!

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4 anni fa

Perche’se ci si ferma roma sponda lazio insegna ditelo ai soloni

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4 anni fa

Ce ne vorrebbero dei settebello??…..ogni tanto qualche grande soddisfazioni lasciatecele .⚫?

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4 anni fa

Ciao stufata di giornalisti che devono riempire pagine e trasmissioni…brava DEA la prox volta danne pure anche 14 che bg è con te…ma da quando ?!?!? Ognuno pensi x se xké quando succede a noi nessuno si preoccupa…è il loro lavoro a volte esce bene a volte meno…no problem

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4 anni fa

Perché l Atalanta sa solo attaccare e non sa gestire o rallentare

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4 anni fa

non era necessario umiliare così un avversario per giunta in dieci

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4 anni fa

Al giorno d’oggi qualsiasi cosa si faccia, voi giornalisti, troverete sempre qualcosa da dire e ridire. Voi fate il vostro seduti su una sedia che al calcio ci pensano altri più esperti e navigati di voi teorici di un calcio senza senso…

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4 anni fa

L’Inter può non fermarsi e darci un 7 a 1 a noi e invece noi dobbiamo fermarci, ma stiamo scherzando? Andiamo allo stadio per vedere un Atalanta spettacolare che ti invoglia a tenerti sempre libera quando gioca per non perdere neanche un minuto del suo cammino non per vederla palleggiare!!!

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4 anni fa

Io sto con gasp e la dea..non bisogna fermarsi..se ti fermi umili veramente l’avversario perché lo sfotti e ridicolizzi sportivamente..capittt????

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4 anni fa

È una mentalità provinciale, tutta italiana.. andate a vedervi i risultati in premier league

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4 anni fa

Perché non avete detto la stessa cosa quando fu l’Atalanta a subire 7 gol con l’Inter?. Oggi l’Atalanta ha aggiunto un’altro primato con quei gol. Non chiediamo elemosine quando tocca a noi… Perciò se ci capiterà l’occasione di farne altrettanti in una delle prossime partite… Ben venga. E voi giornalisti andate a ….. Forza Atalanta! ??

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4 anni fa

A perche l’Inter con noi si era fermato? Giusto così mai mola!!! Anche perché lo 0 a 3 di Roma con la lazio insegna!!!! Sempre forza DEA nel bene e nel male????

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4 anni fa

Quindi un giovane di 17 anni all esordio invece di segnare avrebbe dovuto buttare fuori la palla??

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4 anni fa

Mi ricordo un 3-0 contro l Udinese finita 3-3 rigore x calcio? di magnocavallo ci la palla che passava 5 mt sopra…

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4 anni fa

qualche anno fa a S. Siro con l’Inter abbiamo fatto lo stesso risultato inverso, non mi sembra che nessuno si sia fermato, con il Munchester ne abbiamo presi 5 non mi sembra che si siano fermati, anzi se riuscivano continuavano

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4 anni fa

Appunto perché avrebbe dovuto? Contro L’ATALANTA non si è mai fermato nessuno quindi perché avrebbe dovuto farlo la DEA???? ????

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4 anni fa

Se ti fermi è sminuire l’altra squadra, è come dirgli :ti risparmio perché sei inferiore

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4 anni fa

il 3-0 dopo il primo tempo con la Lazio insegna….mola mia….

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4 anni fa

Non è infierire su una squadra ma a fine campionato contano anche i gol fatti se si deve entrare in una grande competizione!

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