Il sicuro squalificato Ilicic, che contro Lykogiannis domenica è partito per la tangente del nervosismo, può comunque riprendersi al pari della quinta peggior difesa
Croce e delizia, la difesa e Josip Ilicic. Nell’analizzare i pro e i contro dell’Atalanta di questo scorcio di stagione, il Corriere della Sera di Bergamo non può non nominare il fantasista sloveno in entrambe le categorie. Perché quando il suo mancino (ma ha segnato anche di destro, vedi apertura di doppietta all’Udinese) dipinge calcio, l’attacco ne risente positivamente. Quando mancano sia la sua concentrazione che Duvan Zapata, invece, buio pesto. Perché dietro, se non si segna, si becca e si perde.
LA DIFESA, IL CAGLIARI, ILICIC. La delizia, soprattutto, si è palesata con Udinese e Napoli, doppietta, gol del 2-2 e gran gioco. La croce contro il Cagliari è stato un segno grafico duplice, appunto, per la scarsa tenuta della retroguardia, giunta a quota 18 gol presi in 11 sole giornate di campionato, e il rosso a Ilicic per fallo di reazione su Lykogiannis, mano e gomiti alti ma colpito di sinistro pieno al polpaccio con la palla in fallo laterale. Il reparto è il quinto peggiore della serie A, ha una rete subita in meno della Sampdoria fanalino di coda e in 8 match ne ha raccolte almeno due dalla propria porta.
Lo metterei in tribuna domani…
Speriamo che non sbagli il rigore o prenda un cartellino rosso