
Lo scontro di mercoledì sera in Champions League ha sicuramente un protagonista per parte in meno: Zapata e David Silva. Chi rimpiazza Foden?
Un Duvan Zapata in meno di qua, un David Silva che di là si aggiunge a una teoria di infortunati già lunghetta. Atalanta e Manchester City hanno ancora la seduta di rifinitura da affrontare nel pomeriggio, ma le scelte di Gian Piero Gasperini e Pep Guardiola sembrano in gran parte obbligate.
ILICIC-GOMEZ COME A MANCHESTER. La soluzione più verosimile per i nerazzurri è la stessa dell’Etihad Stadium il 22 ottobre scorso, ovvero Ruslan Malinovskyi tra le linee, Josip Ilicic a puntare il vertice destro e Alejandro Gomez a fare la spola tra attacco e trequarti verso il lato opposto. In difesa dovrebbe rientrare Andrea Masiello.
QUI CITY: CENTROCAMPO A DUE O A TRE? Phil Foden, l’unico tra gli indisponibili del City assente per squalifica, non pare avere in rosa un sostituto nel ruolo di guastafeste a metà tra mezzala e trequartista che all’andata mise in crisi la Dea facendole perdere punti di riferimento. Di sicuro Kevin De Bruyne e Ilkay Gündogan ci saranno. Fernandinho, in un 4-3-3, potrebbe tornare utile sia nella retroguardia che in mezzo, mentre Bernardo Silva, più attaccante, di preferenza troverebbe spazio in un 4-2-3-1 potendo comunque fare anche le veci del quasi omonimo David.
LE PROBABILI FORMAZIONI. Atalanta (3-4-1-2): 95 Gollini; 2 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 21 Castagne; 18 Malinovskyi; 72 Ilicic, 10 Gomez. (57 Sportiello, 4 Kjaer, 19 Djimsiti, 8 Gosens, 88 Pasalic, 9 Muriel, 99 Barrow o 91 Zapata). All.: Gasperini.
Squalificati: nessuno.
Diffidato: De Roon.
Indisponibili: nessuno.
Manchester City (4-3-3): 31 Ederson; 2 Walker, 5 Stones, 30 Otamendi, 22 Mendy; 17 De Bruyne, 8 Gündogan, 20 Bernardo Silva; 26 Mahrez, 9 Gabriel Jesus, 7 Sterling. (1 Bravo, 33 Carson, 50 Garcia, 12 Angeliño, 27 Cancelo, 25 Fernandinho, 10 Agüero). All.: Guardiola.
Squalificato: Foden (1).
Diffidati: nessuno
Indisponibili: David Silva, Laporte, Rodri, Sané, Zinchenko.
