La direzione arbitrale di Irrati contro la Sampdoria, col rosso risparmiato a Ferrari per fallo da ultimo uomo su Barrow e quello sventolato a Malinovskyi, è il terzo episodio dubbio a sfavore dall’inizio della stagione
In principio fu Ciro Immobile, il 19 ottobre, alias il primo dei due rigori conquistati, pardon fischiati, per rilanciare la Lazio sotto di tre gol: arbitro Gianluca Rocchi, penalty fischiato dopo la caduta del napoletano almeno tre passi dopo aver incocciato (?) il piede di José Palomino. Correa e il fallo di Marten De Roon sullo stesso Ciro fecero il resto, per un’Atalanta che con la Sampdoria è tornata a sentirsi danneggiata optando per il silenzio stampa al netto della posizione ufficiale espressa dal direttore generale Umberto Marino.
ROSSO A MALINOVSKYI, DEA INFURIATA. In occasione del dodicesimo turno di serie A, i nerazzurri sono invece stati privati di Ruslan Malinovskyi al 28′ della ripresa per la seconda ammonizione della domenica a Marassi, rimediata per un contrasto falloso su Vieira. Poteva anche starci, se non fosse per il cartellino rosso risparmiato qualche manciata di minuti prima al difensore blucerchiato Alex Ferrari: Musa Barrow steso, chiara occasione da gol con l’attaccante lanciato verso la porta. Il direttore di gara Massimiliano Irrati, toscano come Rocchi, ma della sezione di Pistoia anziché di Firenze, ha usato due pesi e due misure?
ARBITRI E PROFONDO ROSSO. La squadra di Gian Piero Gasperini, anche se i protagonisti non l’hanno mai affermato a chiare lettere, limitandosi a considerazioni sfuggenti pronunciate a mezza bocca, si sentirebbe un po’ danneggiata anche dall’arbitraggio della domenica precedente a pranzo contro il Cagliari. Il secondo ko casalingo, il primo nel nuovo Gewiss Stadium dal Muro Nerazzurro della Nord. L’antesignano di Ferrari si chiama Lykogiannis: la manata e la mini rissa che hanno portato al calcetto sul polpaccio del greco da parte di Josip Ilicic, espulso per il gesto di reazione, forse meritava il secondo giallo e quindi il rosso. Cartellini maledetti di recente, rigori maledetti il mese scorso: la Dea ha perso punti. E adesso chiediamo al Muro del Tifoso di esprimersi: la Bergamo del pallone cogli arbitri ha più conti in sospeso? La cavalcata nerazzurra ne è zavorrata?