Papu Gomez è il migliore in campo e con Muriel decide la gara. Palomino e de Roon sono una certezza in fase difensiva

Solida, determinata, concreta quanto basta (per non farci annoiare chiudendo la gara già nel primo tempo): è l’Atalanta che grazie al 2-0 alla Dinamo Zagabria infiamma la volata finale per la conquista del secondo e del terzo posto del Gruppo C di Champions League. Questi sono i nostri voti dopo il match di stasera:

Gollini 6: poche parate ma sempre sicure e dove non arriva lui ci pensa la traversa a fermare la Dinamo Zagabria. Per una sera, oltre che bravo è stato anche fortunato.

Toloi 6.5: la notizia è che strappa la sufficienza (abbondante) senza nemmeno fare troppo, come a dire che è bastata la sua presenza a mettere paura agli avanti croati.

Kjaer 6.5: dà la sensazione di sapere sempre un attimo prima degli altri cosa fare. Sicuramente la sua esperienza internazionale si fa sentire in gare come queste. Un dettaglio: mentre la squadra festeggia con Muriel il gol del vantaggio, lui si ferma nel cerchio di centrocampo a dare lezioni tattiche a Palomino.

Palomino 7.5: avete presente le definizione di muro invalicabile? Ecco, applicatela tranquillamente al difensore argentino e avrete la sintesi della sua prova.

Hateboer 6: dopo una gara così usare il termine peggiore è perfino antipatico, ma alla fine è comunque il meno positivo e con un gol fatto in avvio di gara sulla coscienza (19′ st Castagne 6: entra al posto del compagno di squadra tedesco, mezz’ora senza acuti ma nemmeno senza gravi errori).

De Roon 7: è una calamita per tutti i palloni che passano nella sua zona e quelli che provano a sfuggire dai suoi piedi se li va a prendere con grande determinazione.

Freuler 6.5: giocate non troppe, chilometri macinati e recuperi difensivi tantissimi per dare equilibrio in mediana e cercare di opporsi alla superiorità numerica della Dinamo.

Gosens 6.5: la gamba è quella dei giorni migliori e la scarsa vena di Theophile-Catherine è un invito a nozze per chiudere in maniera positiva la sua serata.

Pasalic 6.5: corre e lotta su ogni pallone, l’impegno profuso è stato davvero tanto, ma i due “lisci” nel primo tempo non gli permettono di ottenere un voto più alto. Peccato.

Muriel 7: il colombiano caliente lascia spazio al gemello glaciale quando si presenta dal dischetto per firmare il momentaneo 1-0. Fallisce un paio di occasioni per eccessiva leggerezza ma il peso del penalty realizzato è stato enorme nell’economia della gara (15′ st Ilicic 6.5: ha voglia di giocare, di segnare e si vede. Quando lo sloveno gioca così è un piacere vederlo in campo).

Gomez 8: il Papu stasera non si tiene. A destra fa tutto quello che vuole, salta gli avversari con una facilità imbarazzante, serve palloni al bacio per i compagni (non sempre sfruttati) e inventa un gol nella ripresa da spellarsi le mani. La standing ovattino finale è meritatissima(45′ st Malinovskyi sv).

Gasperini 7: vittoria doveva essere e vittoria è stata. La mossa di giocare con Muriel al posto di Ilicic pare un azzardo, ma ormai i colpi a effetto del mister sono una piacevole consuetudine. Sulle vittorie dell’Atalanta c’è sempre la sua firma