L’allenatore dell’Atalanta ha parlato oggi in conferenza stampa della prossima sfida in programma domani contro il Brescia
Di seguito un estratto delle parole di Gasperini alla stampa: “I derby sono sfide particolari, al di là della classifica, per l’atmosfera che li circonda. A Brescia sarà una partita a sé, dovremo essere bravi a concentrarci sulla partita isolandoci dal contesto”.
CAMPIONATO. “Dobbiamo tornare a marciare meglio anche in campionato. Siamo in un buon momento ma in A ci mancano i risultati. Fisicamente stiamo bene, altrimenti non domini contro la Juve, pur perdendo, giocando poi così in Champions League”.
INFORTUNATI. “Kjaer ha un affaticamento muscolare e Toloi è squalificato, quindi siamo un po’ contati in difesa, a parte il solito Zapata. Il danese ha dovuto fermarsi. Muriel e Ilicic stanno bene entrambi: con Josip e Malinovskyi squalificati nelle ultime due giornate in attacco siamo stati in difficoltà. Il loro apporto è determinante, perché facciamo tanti gol”.
PAPU. “Gomez l’altra sera ha giocato a destra, è un giocatore universale. Se sta bene, anche mentalmente, può fare qualsiasi cosa. Ha grandi capacità tecniche e tattiche, mi dispiace di non averlo avuto prima nella mia carriera. Sa giocare a calcio, martedì sera è stata la sua consacrazione”.
STADIO RIGAMONTI. “La coreografia vale moltissimo in questi casi, quindi se ci saranno vuoti al Rigamonti sarà un peccato. I tempi sono maturi per evitare risvolti violenti, ma il pubblico va riportato allo stadio. Io quando sono a Bergamo non ho mai assistito a episodi di violenza, nemmeno in trasferta. I tifosi vanno incentivati ad assistere alle partite. Il calcio è una festa, la voglia di scontrarsi non la vedo”.
BALOTELLI. “Il Brescia non sta vivendo un bel momento, quindi temiamo la loro disperazione. Dobbiamo concentrare le risorse su noi stessi e su Balotelli, se è un problema, lo è del Brescia. La sua scelta di cuore di giocare a casa sua a me è piaciuta, magari anche in ottica Nazionale, poi contano i risultati e incidono parecchio. Il suo valore è innegabile come la sua difficoltà nel tirarlo fuori al meglio”.