35 anni oggi per il centrocampista cittadino, cresciuto nel suo quartiere e poi nell’Atalanta passando poi per Udine, Cagliari e Firenze
35 anni da ex calciatore, ma solo a 11. Adesso vive a Senigallia con moglie e prole, giocando a beach soccer nella squadra amatori azzurra (si allena sul lungomare di Marotta) recentemente seconda a Sharm el Sheik, ma un tempo i suoi inserimenti con botta mancina erano lo spauracchio di mezza serie A. Bergamasco di città, precisamente del Villaggio degli Sposi, il festeggiato nerazzurro del 3 dicembre, Andrea Lazzari, nella prima squadra dell’Atalanta è transitato per tre sole stagioni, tra 2003 e 2006, due in B con la serie A in mezzo, tra Andrea Mandorlini, il suo subentrato Delio Rossi e il primissimo Stefano Colantuono. Facendosi tuttavia ricordare per avere fatto cinquina alla Juventus nel doppio confronto di Coppa Italia, chiudendo ai quarti con l’Inter una vicenda da capocannoniere a quota 9 in 8 partite: erano gli ottavi di andata a Bergamo (2-0) il 19 novembre 2004 e di ritorno (3-3) al “Delle Alpi” il 13 gennaio 2005.
LAZZARI, ALZATI E… SEGNA. Mezzala che con la presenza di Michele Marcolini e Antonino Bernardini (più Alex Pinardi) giocava spesso da trequartista se non da punta aggiunta, quando davanti c’erano Igor Budan, Gianni Comandini, Luca Saudati e Giampaolo Pazzini (nella seconda metà di stagione nella massima serie Stephen Makinwa, quindi Nicola Ventola e Riccardo Zampagna), Lazzari esordisce a Verona il 24 ottobre 2003 e fino all’anno scorso era l’ultimo match winner al “Bentegodi” avendola risolta in prima persona il 14 gennaio 2006. Il 22 settembre 2004 il debutto al piano di sopra nel 2-3 con l’Inter; il primo maggio 2005, nel ko con l’Udinese, il battesimo del fuoco col fondo del sacco in A.
CAGLIARI, FIRENZE, UDINE… E IL RESTO. Dopo 80 presenze e 15 reti (450 e 34 da pro) in nerazzurro, di cui 12 e 10 nel trofeo della coccarda e 30 e 4 nella seconda annata cadetta, Lazzari tra il 2006 e il 2008 fa la gavetta in prestito a Cesena, Piacenza e Grosseto approdando poi al Cagliari, dove Massimiliano Allegri lo valorizza. Vi rimane fino al 2011 venendo pure convocato qualche volta in Nazionale dal ct Cesare Prandelli. Il cartellino passa alla Fiorentina dal 2011 al 2015, ma in mezzo ci sono due corsette a titolo temporaneo nell’Udinese tra 2012 e 2014. Carpi, Bari, Pisa e Fano in chiusura di carriera, con la bacheca a ospitare la sola Coppa Italia Primavera 2003. In maglia Atalanta, of course. Tanti auguri.