Tra gli errori nella partita con la Roma, la squalifica di Günter e il difficile recupero di Kumbulla, uomini contati a Bergamo per Juric
Va bene giocare a specchio, per Ivan Juric, come il suo mentore Gian Piero Gasperini. Ma trovarne tre in difesa assomiglia a un’impresa. La salvezza, scrive stamani il Corriere di Verona, è in un nome tra Pawel Dawidowicz e Alan Empereur. Perché l’Hellas atteso sabato a Bergamo per l’anticipo della quindicesima giornata non avrà lo squalificato Koray Günter né il lungodegente Marash Kumbulla.
LA DIFESA IN ALTO MARE. Al cospetto dell’Atalanta, miglior attacco del campionato a quota 34, la retroguardia gialloblù si presenterà dunque incerottata. Il dorso scaligero del primo quotidiano nazionale non lesina critiche a un reparto che contro la Roma ha subìto tre gol, circostanza mai verificatasi in precedenza dall’inizio della stagione. L’albanese Amir Rrahmani ha bucato Kluivert sullo svantaggio, il perno turco si è perso Edin Dzeko in occasione del rigore dell’1-2 (pari di Davide Faraoni) costatogli il quinto giallo. Esente da colpe solo il terzo di sinistra, Salvatore Bocchetti, uno dei due titolari sani verso la sfida ai nerazzurri.
EMERGENZA DIFESA. Le pezze della difesa del Verona sono come detto in premessa il polacco e l’italo-brasiliano, dote passaportistica che non lo avvicina certo dal punto di vista tecnico al parimenti oriundo Rafael Toloi. Il reparto, comunque, continua a essere uno dei meno battuti della serie A: 14 appena al passivo. Di meglio, solo la Juventus con 12 e l’Inter con 13. In compenso, però, i gol segnati sono 12: solo Brescia (10), Udinese e Spal (9) hanno fatto peggio.