Sabato, grazie a questo fondamentale, due reti ed un palo
In casa Atalanta uno degli uomini più in forma è senza dubbio Mario Pasalic, che non a caso è il terzo uomo di movimento più utilizzato in termini di minutaggio nel corso della stagione. Il croato sta infatti trovando sempre più spazio negli equilibri della formazione nerazzurra, anche per via di una continuità di rendimento che sembra accompagnarlo.
Decisiva è soprattutto la grande capacità di inserirsi in area di rigore da parte del ragazzo, che è peculiarità importante nell’ambito di un gioco come quello di mister Gasperini, portato a introdurre nell’area avversaria un grande numero di calciatori. Nel corso della sua ancor giovane carriera Mario ha forse mostrato un po’ di discontinuità di rendimento in determinati frangenti, soprattutto in situazioni in cui si pretendeva molto da un ragazzo ancora acerbo sotto alcuni aspetti (soprattutto nel corso dell’esperienza al Monaco in Francia).
Ora, però, iniziano ad arrivare le prime soddisfazioni anche a livello di Champions League, visto che fino a settembre la musichetta di Tony Britten l’aveva potuta ascoltare solamente dalla televisione. E pazienza se il percorso è stato caratterizzato da un po’ di alti e bassi, che peraltro sono assolutamente fisiologici nell’ambito della crescita di un calciatore. Ad aiutare Pasalic a completare la sua formazione professionale potrebbe essere l’eventuale acquisto a titolo definitivo dal Chelsea: cambiare 5 squadre e 5 diversi campionati nelle ultime stagioni non lo ha certo aiutato in tal senso…