Il Diavolo Rosso dell’Atalanta compie 24 anni. Alla Juve il gol più famoso nello scorso dicembre. Ma arrivò quasi per caso
Timothy Castagne compie 24 anni oggi, giovedì 5 dicembre, e non si sa per quanto ancora la dirigenza dell’Atalanta riuscirà a trattenerlo senza farne una plusvalenza. Perché piaceva o piace a mezzo orbe pallonaro, dalla Scozia a Instanbul. Di sicuro, nel suo vangare elegante e rapido la fascia, non importa se la destra o la sinistra, l’episodio che lo rende tuttora più caro ai tifosi nerazzurri, che lo riempiranno di auguri, è il rompighiaccio alla Juventus nel trionfale quarto casalingo di Coppa Italia lo scorso 30 dicembre. Mettendo João Cancelo in croce. Ma in pochi forse ricordano le circostanze dell’arrivo a Bergamo del pendolino belga di Arlon, colonna dei Diavoli Rossi del ct Roberto Martinez.
CASTAGNE SUL FUOCO… DI FOKET. Estate 2017, eccolo. Anzi la mano chi si sarebbe aspettato dall’allora semisconosciuto Castagne, fidanzato con Camille Melon, dolce e burrosa ragazza vallona (come lui) che lo segue ovunque immortalandolo su Instagram, avrebbe assommano nei due anni e rotti di militanza 73 presenze e 7 palloni nel sacco. 7 luglio 2017, la data ufficiale dell’incontro del ragazzo biondo cresciuto come terzino a casa sua, nel Virton dagli 11 anni e nel Genk (99 e 3) dai 16 dove ha ricevuto la consacrazione prima dell’esplosione con Gian Piero Gasperini. Senza il vizio cardiaco riscontrato al pari ruolo Thomas Foket, un fiammingo del Gent, un anno più di lui, Timothy non sarebbe mai approdato qui per cucire la toppa (insieme ad Hans Hateboer) sulla partenza di Andrea Conti e non sarebbe alle prese con le candeline sulla torta da spegnere da atalantino per la terza annata di fila. Tanti auguri, anche per il Belgio, conquistato grazie al Gasp, 7 partite e 2 gol. E col garantito fino al 2021…