Empereur o Dawidowicz per lo spot di centrale difensivo, anche se il perno sarà Bocchetti, mentre dietro l’unica punta agiranno di preferenza Pessina e uno tra Verre e Zaccagni
Dietro, Alan Empereur o Pawel Dawidowicz, con l’italo-brasiliano (come Rafael Toloi) in vantaggio netto sul polacco. Tra le linee, alle spalle dell’unica punta Samuel Di Carmine (il più fisico di un attacco asfittico, 12 gol appena in 14 gare) ma pronti a rinculare a protezione della mediana, di fisso l’ex di turno (insieme a Boris Radunovic, Giampaolo Pazzini, Pierluigi Gollini e Tullio Gritti…) Matteo Pessina e uno tra Valerio Verre o Mattia Zaccagni. La formazione dell’Hellas Verona di Ivan Juric, atteso alla sfida allievo-maestro con l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, per il resto dovrebbe essere fatta.
DIFESA: UNA SQUALIFICA E UN’ALTERNATIVA. Come perno del reparto arretrato, in assenza dello squalificato Koray Günter, l’unico candidato è l’esperto Salvatore Bocchetti, altro ex genoano (come il turco, l’infortunato Bessa, Veloso e Lazovic), con il kosovaro Amir Rrahmani sul centrodestra. Marash Kumbulla, il prodotto del vivaio appena tornato disponibile, parte dalla panchina.
CENTROCAMPO: LINEA PRONTA. Col rientro di Miguel Veloso e la conferma del nuovo uomo mercato Sofyan Amrabat, la linea di mezzo si completa con gli esterni Davide Faraoni e Darko Lazovic, che l’anno scorso nel turno prenatalizio a Marassi in maglia Grifone castigò la Dea segnando il definitivo 3-1. Quanto al dualismo Verre-Zaccagni, se prevarrà il romano Pessina sarà sul centrodestra della trequarti.