La due giorni dei tifosi nerazzurri. A Kharkiv più di quelli del City

Mezzo migliaio di tifosi al seguito dei nerazzurri del Gasp nella gara da dentro o fuori contro lo Shakhtar in Champions League: la maggior parte decolla mercoledì

Sono tanti, più di chiunque. A settembre quelli del Manchester City furono 114. Tanto che Pep Guardiola, ricorda L’Eco di Bergamo, per ringraziarli li invitò al ritorno all’Etihad Stadium tramite lettera. I tifosi dell’Atalanta, al Metalist Stadium di Kharkiv, dove la loro squadra affronta mercoledì 11 dicembre lo Shakhtar Donetsk con 1 grado di temperatura massima, sono previsti intorno alle 500 unità. Con partenze scaglionate: martedì le prime, mercoledì il grosso del gruppo.

TIFOSI IN PACCHETTO. Stamattina, scrive il quotidiano cittadino, una cinquantina di tifosi ha optato per il pacchetto Ovet (travel partner ufficiale dei nerazzurri) decollando alle 7.20 da Malpensa dopo il ritrovo alle 4.15 a Bergamo in via Spino nella zona artigianale-commerciale. Una soluzione con scalo di 65 minuti a Varsavia, arrivo a destinazione alle 13.50, visita alla città e pernottamento. Mercoledì, invece, raduno alle 4, charter alle 7.20 sempre da Malpensa e arrivo a Kharkiv alle 11.20 (1 ora di fuso): entrambi gli scaglioni rientrano nello scalo milanese alle 4.20 di giovedì.

TIFOSI FAI DA TE. Un’altra cinquantina, infine, è la quota di sostenitori-trasfertisti nerazzurri fai da te, che una volta procuratosi il biglietto hanno scelto un areo di linea. L’alternativa sarebbe l’auto, 28 ore per 2.500 chilometri attraverso Slovenia e Ungheria passando da Kiev. Complessivamente, con i 500 di domani, a seguire l’Atalanta nelle trasferte di Champions League sono fin qui più di 6 mila tifosi, contro gli 85 mila in casa a San Siro.