Tutte le foto dalla cittadina ucraina di Kharkiv, dove questa sera l’Atalanta proverà a scrivere una nuova splendida pagina della sua storia
Non è semplice la vita a Kharkiv. La guerra in Crimea non è poi così lontana e la Champions League porta un po’ di buon umore: non è un caso che tutta la città sia addobbata con luminarie a tema calcistico. La leva militare è ancora obbligatoria, tanti sono i giovani per le strade con indosso la mimetica. Ma per i tifosi dell’Atalanta in trasferta, la mente va solo alla partita di questa sera.
Un giro tra i monumenti della città è però praticamente obbligatorio, anche per stemperare l’attesa e – almeno per un po’ – togliere lo sguardo dall’orologio, smettere di pensare a quanto manchi ancora al fischio d’inizio della partita. Qui, in basso, il monumento dedicato all’unificazione dell’Ucraina nel 1991.
Tra storia e pallone, dicevamo nel titolo. Perché a Kharkiv anche i monumenti parlano di calcio: qui, in basso, quello dedicato a Shevchenko, praticamente un eroe nazionale da queste parti.
E anche le luminarie – visto che siamo vicini al natale – sono in tema calcistico, probabilmente grazie al passaggio da queste parti della Champions League.
L’attesa sta per finire, il fischio d’inizio di Shakhtar-Atalanta è sempre più vicino. Sognando altre trasferte come queste.