L’autore e giornalista Lucio Biancatelli posta su twitter una foto con il suo libro sul Pescara di Galeone in mano a Gasperini. E il confronto parte immediato e naturale
“Non a caso ho titolato ‘Il coraggio di Galeone’ nel capitolo a lui dedicato”. Lui, la pietra di paragone, l’allievo che ha superato il maestro, colui che da capitano del Pescara ha percorso una strada lunghissima fino a portare l’Atalanta agli ottavi di Champions League da allenatore, è ovviamente Gian Piero Gasperini. L’autore e giornalista Lucio Biancatelli, cantore nel suo “Poveri ma belli” (uscito nello scorso giugno) dell’epopea del Delfino del biennio in A 1987-1989 (e non solo) con l’attuale tecnico nerazzurro da mezzala-leader dalla fascia al braccio, ha voluto esprimere così le felicitazioni al Gasp sul proprio profilo twitter. Gli ottavi di finale uniscono Bergamo a Pescara. Ma forse a Zingonia sono un po’ meno poveri del Pescara di allora, salito dalla serie C1 e poi irrobustitosi con campioni del calibro di Junior e Baka Sliskovic.
Complimenti all' #Atalanta dell'ex capitano del #Pescara Giampiero #Gasperini 🔝🔝che racconta il suo #calcio in #Poverimabelli nel capitolo a lui dedicato che non a caso ho titolato "Il coraggio di #Galeone " pic.twitter.com/YegvkGlHnL
— Lucio Biancatelli (@Lucio_Biancat) December 12, 2019