Il consigliere nerazzurro, vicepresidente del gruppo che sponsorizza i nerazzurri, indica le sue preferenze per la serata di Kharkiv: “Lipsia o Valencia agli ottavi? Non abbordabili”
“Contro lo Shakhtar è stata un’avventura a lieto fine. Sono stati bravissimi tutti i giocatori. Strepitoso il Papu Gomez quando ha fatto il regista nel secondo tempo, ma non dimentico le parate di Pierluigi Gollini“. Il Papu nell’ennesima versione di cucitore delle trame offensive e il portiere rapper: queste le preferenze per la magica serata di Champions League di mercoledì di Maurizio Radici, vicepresidente del gruppo che fa da main sponsor (di maglia) all’Atalanta nonché consigliere d’amministrazione della società nerazzurra.
OTTAVI: SONO TUTTE BIG. “Valencia o Lipsia agli ottavi di finale sarebbero tutt’altro che abbordabili, mi viene da ridere quando leggo che sarebbero considerate come tali – ha spiegato a L’Eco di Bergamo l’imprenditore bergamasco, presente a Kharkiv contro lo Shakhtar -. Non possiamo considerarci al pari delle big, nonostante il traguardo raggiunto ci faccia dire che possiamo giocarcela. Nella scorsa edizione l’Ajax dei giovani arrivò in semifinale contro i pronostici”.
La vera fortuna sarebbe giocare la prima fuori casa contro qualsiasi squadra visto che agli ottavi non conta il blasone (Aiax docet) e poi al ritorno con il popolo neroazzurro la Dea può salire nell’olimpo (why not?)
non sarà possibile perchè le prime dei gironi giocheranno tutte il ritorno in casa
hai ragione marco non me lo ricordavo quindi diventa ancora più difficile ma parlano già sui giornali sportivi stranieri della Dea come squadra rivelazione forse non tutte le squadre saranno così felice di giocarci contro..