Gollini tiene a galla i suoi nel momento più difficile. Barrow entra nel modo giusto. Male il trio Pasalic-Malinovskyi-Muriel

Il match di oggi contro il Bologna era la classica partita ricca di insidie per l’Atalanta reduce dalla sbornia europea con conseguente alla qualificazione agli ottavi di Champions League.  I nerazzurri appaiono stanchi e imprecisi e cedono il passo alla squadra di Sinisa Mihajlovic decisamente più affamata di punti. Queste le nostre pagelle dopo il match del Dall’Ara.

Gollini 6.5: incolpevole sui due gol subiti, dà alla squadra un grande senso di sicurezza e quando serve la grande parata (vedi parata su Palacio al 45′) è pronto.

Toloi 5.5: dalla sua parte transitano spesso Sansone e Palacio che oggi sembrano incontenibili.

Palomino 5: soffre la qualità del Bologna che fa girare l’azione con grande velocità. Grave la disattenzione sul colpo di testa di Poli nel memento del 2-0.

Djimsiti 6: dei tre dietro è il più positivo grazie a una prova ordinata e di distanza con la solita marcatura da mastino. Sfiora il pareggio per una questione di centimetri.

Castagne 5.5: riproposto a destra come a Kharkiv prova ad affondare con regolarità, ma manca di qualità nell’ultima giocata (17′ st Hateboer 6: dà maggiore vivacità alla fase d’attacco dei nerazzurri).

de Roon 6: la gara è nelle mani del Bologna e in queste condizioni essere determinanti e non solo di contenimento diventa difficile.

Freuler 6: vale lo stesso discorso fatto per de Roon, volenteroso e nulla più (9′ st Barrow 6.5: buono il suo approccio alla gara, tiene a galla i suoi con una grande giocata per il gol di Malinovskyi. Peccato per un paio di tap-in falliti nel finale).

Gosens 5.5: compitino in fase di impostazione, è troppo leggero in marcatura come in occasione del raddoppio bolognese.

Malinovskyi 6: la combinazione rosso e blu non dice bene all’ucraino, bocciato all’ultima da titolare un mese fa (contro il Genoa), parzialmente respinto anche oggi al Dall’Ara. Segna il 2-1, ma in precedenza spreca una valanga di occasioni.

Pasalic 5: i fasti della Champions sono lontani. La prestazione del croato è sotto tono non tanto sotto l’aspetto della lucidità e della concretezza.

Muriel 5: non riesce a essere mai davvero pericoloso. Soffre la marcatura strettissima di Bani, perdendo praticamente tutti i duelli col marcatore diretto (37′ st Colley sv).

Gasperini 6: siamo certi che il mister fosse consapevole delle difficoltà del match oggi e in effetti la sua squadra non gioca una brutta partita sotto l’aspetto della generosità, ma i nerazzurri pagano i tanti errori davanti alla porta avversaria.