Il classe 2000 gambiano è sembrato di categoria superiore oggi per larghi tratti del match
Domenica era arrivato l’esordio nel calcio dei grandi al “Dall’Ara” di Bologna (LEGGI QUA), ma Ebrima Colley stamani è sceso in campo con i coetanei per la sfida di Coppa Italia contro il Benevento. Aldilà di questo aspetto, comune nei saliscendi tra le varie squadre che spesso caratterizzano le giovani carriere dei cosiddetti aggregati, la cosa che più sorprende nel gambiano è vedere come non ci sia stato il minimo contraccolpo psicologico dopo tutto ciò che è avvenuto.
Spesso, infatti, i ragazzi reduci da esordi nel professionismo finiscono per essere frastornati e poco concentrati per via della grande esposizione mediatica a cui sono esposti, tra interviste ed elogi spesso anche troppo gratuiti dopo solo pochi minuti giocati su palcoscenici importanti. Ibra– così è soprannominato dai compagni- è invece parso clamorosamente sul pezzo e determinato a giocare nella miglior maniera possibile per aiutare la causa. Per informazioni in tal senso chiedere al pur bravo portiere sannita Quartarone (giovanissimo, addirittura classe 2003), costretto a raccogliere dalla rete ben tre volte palloni infilati dal gambiano.
A tratti la sua prova lo ha messo in mostra come un fuori-categoria, forse anche aiutato dal fatto di essere di fronte ad un avversario di non altissimo rango. Il Benevento, che pure ha provato a fare la sua partita, è infatti militante in una sorta di Serie B della categoria, il cosiddetto “Campionato Primavera2”. Colley, ad ogni modo, negli ultimi mesi pare mostrare anche una buona attitudine al contrasto e a tutti gli aspetti relativi alla fase difensiva, componenti senza dubbio importanti nell’ottica di una futura evoluzione nel professionismo. Ed il fatto che, differentemente da quasi tutti i titolari, il ragazzo oggi sia stato in campo per quasi 90′ fa pensare ad una possibile nuova convocazione di Gasperini in vista della sfida di domenica contro il Milan.
Al di là si scrive staccato. Aldilà è un’altra cosa.
Giornalisti d’oggi.