La Primavera di Brambilla accede ai Quarti grazie a una larga vittoria
Sotto gli occhi di mister Gasperini la Primavera di Massimo Brambilla sconfigge il Benevento grazie ad un largo 4-1. Avversaria sarà la vincente del match da poco iniziato tra Roma e Napoli.
La gara- Il gol del vantaggio arriva al 21′ a firma di Colley, bravo a iniziare l’azione e a infilare in rete il rigore in movimento offerto da un Ghisleni in grande crescita.
Nella prima frazione si segnala il predominio dell’Atalanta, con annesse varie occasioni da rete per il centravanti Italeng, che ci prova invano in un paio di occasioni. Due i tentativi del camerunense ex Chievo di testa dopo il vantaggio, mentre sullo 0-0 calcia a lato da buona posizione sull’invito di un Ghislandi molto arrivo in fase di spinta. Il Benevento raramente interrompe le trame di gioco nerazzurre e calcia solo una volta, ma il calcio di punizione del centrale difensivo Pastina è fuori.
L’episodio che indirizza ulteriormente la qualificazione arriva al 7′. Italeng viene lanciato in profondità e steso da Quartarone. Dal dischetto Colley mette a segno la sua personale doppietta. Nel momento di maggior difficoltà i sanniti mostrano grande cuore e carattere, mettendo i brividi alla capolista del Campionato di categoria superiore. All’11’ arriva infatti il gol che accorcia le distanze da parte del bravo centrale difensivo Pastina, bravo a scaraventare in rete con inaudita potenza una punizione in area a due dovuta all’ingenuità di Dajcar, che aveva bloccato un retropassaggio volontario con le mani.
Due giri di lancette dopo l’estremo difensore sloveno si rifà con una gran parata su Di Serio, lanciato a tu per tu con l’ex Domzale. L’Atalanta capisce di non potersi più permettere leggerezze e riparte a occupare la metà campo avversaria, pur senza brillare particolarmente.
Il gol che chiude definitivamente il discorso-qualificazione lo sigla l’ottimo Ghisleni alla mezz’ora su assist di Brogni, molto positivi nella triangolazione con un Colley che ormai pare essere quasi sprecato per categorie di settore giovanile. La conferma arriva pochi secondi dopo, quando il talento di Tallinding devia di tacco un assist di Cambiaghi in rete per il gol del 4-1.
Nel finale la Dea potrebbe incrementare il bottino, ma Okoli centra la traversa sugli sviluppi di un piazzato
ATALANTA (4-3-3): Dajcar; Ghislandi (21’st Bergonzi) Okoli, Milani, Brogni (39′ st Ruggeri); Panada, Signori (21′ st Sidibe), Finardi; Ghisleni, Italeng (26′ st Cambiaghi), Colley (39′ st Cortinovis).
A disposizone: Pisoni, Guth, Heidenreich, Gyabuaa, Traore, Piccoli. All.: Massimo Brambilla.
BENEVENTO (3-4-3): Quartarone; Onda, Di Ronza, Pastina; Gentile, De Rosa, Alfieri (42′ st Federico), Solimeno (1’st Dalle Curti); Garofalo (1’st Ferraro), Di Serio, Mancino (28′ st Andreozzi).
A disposizione: Savignano, Vitale, Menichino, Citarella, Pietroluongo, Thiamn. All.: Nicola Romaniello.
Arbitro: Scatena di Avezzano (Munerati di Rovigo, Franco di Padova).
TENERE D OCCHIO IL CENTRALE Okoli Molto forte!??