
Dodici mesi a dir poco straordinari, e un Natale in Champions League: sorseggiando un buon rosso, proviamo a vedere se…
Prendete un gruppo di undici (o comunque, non più di quattordici) atleti, più che semplici calciatori. Aggiungete un allenatore – in campo e fuori – tra i migliori sulla piazza, e mescolate a fuoco lento per dodici mesi. Mantecate poi il tutto con il settore giovanile più importante d’Italia e accompagnate la vostra portata con un buon calice di “Percassi”. L’annata è ovviamente il 2019.
Ecco, se vogliamo paragonare la formula Dea ad una ricetta per le feste (visto che oggi, a pranzo, ci sarà da divertirsi) eccovela servita. Non su un piatto d’argento, ma di oro massiccio: è mancata solo la ciliegina “Coppa Italia” per aggiungere ancora più zucchero ad un anno dolcissimo. Ma si sa, il troppo stroppia. Dunque, perché avere tutto e subito quando si può continuare a sognare anche nell’anno che verrà?
La parola d’ordine è CRESCITA: che sia societaria o semplicemente qualitativa, quella bergamasca è una favola che a maggio ha scritto la storia con l’Europa dei grandi, e che di riscriverla non vuole proprio smettere. L’impresa più fresca è anche la più pazza, e fa rima con Shakhtar Donetsk: chi ha scommesso anche solo un euro su Gomez e compagni si è portato a casa una fortuna. La stessa che ha in mano Gasperini.
Proprio al buon Gian Piero, attento e meticoloso anche se c’è da giocare una partita a carte tra amici, vogliamo fare un augurio speciale: che il suo Babbo Natale (ovvero, Patron Percassi) possa regalargli quei rinforzi di cui ha bisogno, per lottare “senza esclusione di colpi” anche nelle settimane europee. Il ‘Re Mida’ nerazzurro trasforma in oro tutto ciò che tocca, ma c’è da occupare le caselle che probabilmente libereranno Kjaer ed Arana. Due/tre rinforzi di spessore a gennaio (uno anche in attacco, oltre al rietro di Zapata) per non incappare più in domeniche come quelle vissute a Bologna.
Perchè si, fare meglio del 2019 non sarà semplice… ma per questa Dea, di sicuro tutt’altro che impossibile.
