
Il fantasista sloveno recita un mea culpa per qualche errore che non avrebbe dovuto commettere e guarda al 2020 con ottimismo
“È stato un anno speciale per tutti – esordisce Josip Ilicic ai microfoni di Bergamo Tv – perché abbiamo veramente fatto qualcosa di straordinario. Ora ripartiremo forte anche nel 2020”.
SUI MOMENTI DIFFICILI. “Ho imparato tanto durante la malattia e vivo ogni giorno come se fosse l’ultimo. Non voglio guardare indietro, ma solamente in avanti”.
SUL SOPRANNOME “IL GENIO”. “Il Genio è stato solo uno e si tratta di Dejan Savicevic. Mi ha aiutato tanto giocare a calcio a 5 da bambino”.
SU BERGAMO. “Sono legato molto alla città e ai tifosi e ho capito subito che si tratta di un posto perfetto per me. Non ho mai visto una tifoseria del genere, pur avendo giocato in ambienti caldi. È un buon posto anche per i giovani perché qui si può crescere più tranquillamente”.
SU VALENCIA E 2020. “Valencia? E’ ancora lontana. Sarà una gara tosta, ma ce la possiamo fare. Non mi sorprende essere tra le prime 16, ero molto contento per come abbiamo reagito dopo Zagabria. 2020? Nel 2019 abbiamo regalato tante partite, anche per colpa mia. Ora ci aspettano altri mesi impegnativi”.
