
Il difensore appena ritornato dal Milan non gioca dal 24 aprile scorso, in nerazzurro addirittura dal 20 maggio 2018 a Cagliari. Con la Fiorentina potrebbe scendere in campo da titolare
Di ambientarsi non ha bisogno, essendo già a conoscenza dei meccanismi di Gian Piero Gasperini che l’avevano visto protagonista assoluto nelle prime due stagioni col nuovo profeta. La maglia dovrebbe essere la 3 anziché la preferita 13, che appartiene a Guilherme Arana fino a trasferimento avvenuto. In sovrappiù, Mattia Caldara si allena soltanto da domenica con l’Atalanta. Ma la Gazzetta dello Sport lo lancia, di fatto, come titolare per l’ottavo di Coppa Italia di domani pomeriggio (ore 15) in casa della Fiorentina.
CALDARA II, IL RITORNO. Il difensore di Scanzorosciate, appena tornato dal Milan con la formula del prestito gratuito per 18 mesi e diritto di riscatto, non ha giocato negli ultimi nove mesi se non con la Primavera rossonera. Di fatto non mette piede in campo in una partita vera dal 24 aprile scorso, in occasione della semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Lazio. Poi il crociato sinistro, giusto per fare il paio col tendine d’Achille lesionato in autunno dopo aver battezzato solo l’esordio in Europa League col Dudelange.
CALDARA, DI NUOVO ATALANTINO DAL 1′? Ora, secondo il quotidiano sportivo in rosa, la suggestione della probabile chance di un rientro sul tappeto verde nel trofeo della coccarda indossando dal kick off una maglia che Caldara si sente cucita addosso come una seconda pelle dall’età di dieci anni. L’ultima gara col nerazzurro a fasciargli il tronco? Il 20 maggio 2018 a Cagliari, ultima di campionato. Ops, con rigore sbagliato proprio da lui…
