Per la nostra rubrica, sentiamo cosa dice chi segue giornalmente le vicende degli avversari di oggi: parola a Giulio Zampini di Datasport
Che Genoa dobbiamo aspettarci dopo le rivoluzioni di mercato ?
“La partita contro l’Atalanta è così ravvicinata alla fine del mercato (si gioca 48 ore dopo) che non cambiare modulo e giocatori è la scelta migliore. Nicola sa bene che la mentalità si costruisce gradi per gradi”.
Come è stato accolto Masiello? Sarà già in campo?
“Masiello è stato ben accolto da Nicola in primis, che sa che cosa può portare in quella che è la seconda peggior difesa del campionato dopo il Lecce (41 gol subiti). Il calore e l’affetto dei tifosi si farà poi sentire a partire dalla prossima sfida casalinga contro il Cagliari. È probabile la sua titolarità forzata vista la partenza di Criscito, anche se i meccanismi difensivi restano troppo delicati per inserire fin da subito un nuovo elemento. Probabile dal 1’ il terzetto Romero-Biraschi-Masiello”.
Che timori ci sono nell’affrontare una squadra reduce da uno 0-7 esterno?
“Timori no. O almeno, l’obiettivo di mister Nicola è quello di mascherarli il più possibile. In casa Genoa c’è più rispetto che paura. La forza dell’Atalanta la conoscono tutti, tanto da aver fatto passare l’ultimo punteggio tennistico bergamasco più come demeriti del Toro che meriti dei nerazzurri, quasi ormai scontati”.
Chi potrebbe schierare Nicola?
“Sul modulo non si discute: 3-5-2. Pochi i dubbi di formazione in casa Genoa, d’altronde Nicola sta insistendo sulla continuità. In porta, dopo la partenza di Radu, il primo portiere dei rossoblù è diventato Perin. Difesa e centrocampo classici, con la probabile novita Masiello: i tre dietro (Romero-Biraschi-Masiello) che verranno aiutati a fare filtro da Behrami, Sturaro e Schone (ci si aspetta molto da lui). Sulle fasce, invece, agiranno Ankersen e Barreca. Davanti, va verso una conferma il duo Pandev-Sanabria, con Favilli e Destro pronti a entrare a gara in corso”.