
Il tecnico dell’Atalanta parla a Dazn, al termine della sfida il match contro la Roma: lo scontro diretto per la Champions va ai nerazzurri
IL CAMBIO – “Avevo studiato, era quello il momento giusto per fare entrare Pasalic (ride, ndr). Abbiamo costruito parecchio facendo una grande partita, ma ci sono dei momenti di gara che l’avversario ti ritorna. Se fai poi gol dopo diciannove secondi tutto torna, chiaramente. Possiamo avere continuità di gioco e d’azione, questo è importante”.
TIFOSI – “In Italia non ci sono esempi di entusiasmo come a Bergamo, sarà così anche mercoledì a San Siro. Ci sono quarantamila biglietti venduti, una città che si sposta per venirci a vedere. Oggi è andata benissimo nonostante ci trovassimo in svantaggio, una benzina superiore da spendere. E’ il nostro pubblico”.
CORSA CHAMPIONS – “Io sono meno convinto che ci sia già un solco con la Roma, ci sono ancora quattordici partite. Abbiamo acquisito la convinzione che molto dipenderà da noi, possiamo tornare in Champions anche l’anno prossimo. Questo vantaggio di sei punti può non essere definitivo, ma siamo convinti che possiamo arrivare davanti alla Roma, quello si”.
TATTICAMENTE – “Dal punto di vista tecnico possiamo fare meglio, oggi abbiamo sbagliato tanti passaggi. Abbiamo variato poco le alternative di uscita al loro pressing. Non eravamo nella miglior serata, fino ad un certo punto. Quando abbiamo migliorato i passaggi, e portato il Papu a sinistra, è cambiato un po’ tutto”
VALENCIA – “Me la immagino la notte di San Siro, ho visto ieri sera la partita contro l’Atletico Madrid. E’ una bella gatta da pelare. Specialmente al ‘Mestalla’ ci sarà una corrida, troveremo un ambiente pazzesco. Il Valencia è tra la squadre che volevamo tutti incontrare, ma sarà una bella lotta. Una partita esaltante, ci aspetta un San Siro magico”.
