Nerazzurro per 3 stagioni, viene ancora ricordato per il gol segnato a Lisbona nel 1988
Quando si parla di notti europee è sempre nei ricordi dei tifosi nerazzurri, anche ora che la dimensione europea è abbastanza usuale dalle parti di Bergamo. Aldo Cantarutti segnò infatti un gol importantissimo a Lisbona nel 1988, segnando il gol che consentì di accedere alla Semifinale contro il Malines.
Alla sfida contro il Valencia è legato in maniera speciale, avendo lavorato con entrambi i club nelle vesti di Responsabile dell’area tecnica. Ai taccuini dell’Eco di Bergamo ha analizzato vari aspetti relativi all’ormai imminente doppia sfida, nell’ambito di uno speciale di che il quotidiano diretto da Alberto Ceresoli dedica proprio allo storico Ottavo di Champions dei nerazzurri.
ATALANTA IN COPPA- “Non mi si dica che è stata fortunata: qualcosa è andato per il verso giusto, come il sorteggio che ha scongiurato le big, ma la squadra è stata bravissima a reagire dopo un avvio negativo. A Zagabria ha pagato lo scotto dell’inesperienza: io seguo spesso le squadre croate, sapevo che la Dinamo è di buon livello, ma quella partita fu solo frutto dell’impatto negativo con la nuova competizione”.
DEA SUPERIORE “L’Atalanta è una buona squadra con due fuoriclasse. Ilicic è tra i migliori in Europa: in questo momento determina le partite come pochi. Se devo essere arbitro dico che le due squadre sostanzialmente si equivalgono, ma l’Atalanta ha qualche carta in più. Innanzitutto non ha niente da perdere: psicologicamente è favorita. E poi, a livello tecnico non è inferiore al Valencia, anzi…”