Il tedesco a ruota libera ai microfoni della Gazzetta dello Sport
Robin Gosens è stato si è confessato ai taccuini della Gazzetta dello Sport, nell’ambito dello speciale che la rosea ha dedicato stamani alla sfida tra Atalanta e Valencia.
PRIMO APPROCCIO- “La prima immagine relativa all’Atalanta riguarda Luca Percassi che mi accoglie nel suo ufficio e che mi dice che che a Bergamo c’ è un club che sta imparando a crescere…”
PROGETTO ATALANTA- “Se mi aspettavo tutto questo? Onestamente no. L’Atalanta era in Europa League e io pensavo “Wow…” , non che due anni dopo sarebbe stata negli ottavi di Champions. E anch’io sono cresciuto un po’…».A forza di «lavorare come un animale» e di sentire Gasperini urlarle «Vai avanti!»?«Il nostro gioco richiede tanto: lavoriamo tanto, corriamo tanto… “Avanti” il mister non lo dice mica solo a me: la palla subito dove possiamo pensare a fare gol, dal primo giorno”.
MIGLIOR ESTERNO – “Io migliore della Serie A? Ma devo fare ancora di più: perché lo dicano anche l’anno prossimo”.
GASPERINI- “Mi ha cambiato la carriera? Chiede tanto e non è facile darglielo, ma ti fidi fa di te un altro calciatore, molto più completo”.
SORTEGGIO – “Cosa ho pensato al sorteggio? Primo pensiero: peccato, a Mestalla ho già giocato, preferivo uno stadio nuovo. Secondo: però, forse è la più battibile di tutti. Terzo pensiero: e se poi usciamo comunque? Allora, era meglio una big subito… Quarto: dai, la big la affrontiamo ai quarti”.
VALENCIA – “Ha grande esperienza internazionale, più di noi. Ma è anche una squadra che con le nostre caratteristiche possiamo mettere in difficoltà”.
MERCATO – “Se dalla Bundesliga mi proponessero un progetto giusto per me ci penserei. Ma dev’essere superiore a quello dell’Atalanta, che è molto giusto: altrimenti, che senso avrebbe cambiare?”
Atalanta ale ale ale!!!??????❤?❤??????
Forza ragazzi ?????????????
Forza ragazzi…forza Robin
Forza ragazzi fateci sognare. Asfaltateli