Rispetto ad altre occasioni l’Atalanta ha mostrato grande capacità nel concretizzare le occasioni a disposizione
Una grande Atalanta ha stravinto contro il Valencia sul terreno del “Meazza” ieri sera, andando a dipingere un capolavoro che resterà per parecchio tempo nella memoria di tutti i fedeli alla Dea. Una cosa, però, stupisce particolarmente: la consapevolezza di essere diventati una squadra importante che ormai contraddistingue l’ambiente nerazzurro ad ogni livello. Lo si intuisce anche dalle dichiarazioni del dopogara, che hanno visto i calciatori e Gasperini quasi rimproverarsi qualche dettaglio mancante, mentalità tipica dei vincenti perfezionisti.
Certo, da qui a vincere un titolo la strada sarà ancora lunga, ma nulla toglie che nell’ambito del percorso di crescita che caratterizza la realtà bergamasca non possa diventare possibile negli anni a venire. Un altro aspetto incoraggiante in tal senso sembra poter essere quello relativo alla capacità di concretizzare al meglio la mole di gioco creata, non sempre al primo posto nelle peculiarità della squadra nelle settimane passata. Ieri sera, tolta un’occasione nel primo tempo in cui Gomez era in fuorigioco, l’Atalanta ha sprecato molto poco, mostrandosi cinica e in grado di colpire nei momenti più opportuni. Il tutto differentemente da quanto fatto dal Valencia, che al netto delle assenze è comunque riuscito a creare dei presupposti da gol importanti in ambedue le frazioni di gioco. Ma ieri, evidentemente, doveva essere la serata perfetta del popolo bergamasco…
faccio la voce fuori dal coro, è da Atalanta Milan che non vedo più la squadra giocare bene come sa fare. Il che non è per forza un male, quando ricominceremo a giocare come dico io e con un Zapata al 100% potremo davvero asfaltare chiunque ma, anche ieri sera, non ho visto la mia Atalanta.