Il centrocampista delle cavalcate nelle coppe europee anni ottanta-novanta si schermisce di fronte al paragone: “L’Atalanta di oggi è di un’altra categoria, io mai a questi livelli”
“La passione e l’entusiasmo sono gli stessi di quando noi facevamo la Coppa delle Coppe o la Coppa Uefa trenta e più anni fa, ma l’Atalanta di oggi è di un’altra categoria: si migliora sempre, di anno in anno, trovando gli automatismi e giocando in modo spettacolare”. Valter Bonacina, interpellato da L’Eco di Bergamo, nel paragone tra un passato di cui ha fatto parte e un presente inimmaginabile, nega di essere stato un Marten de Roon ante litteram: “Lui e Freuler in mezzo lavorano per tutti, ma io non sono mai stato a questi livelli”.
DE ROON E BONACINA. “Non potrei mai giocare in questa Atalanta, sono due epoche e due squadre diverse – rimarca il popolare ‘Cina’, ex tecnico della Primavera -. La compattezza del gruppo è impressionante: la qualità di Gomez e Ilicic, gli esterni, De Roon e Freuler che lavorano per tutti: una squadra completa che gioca a mille all’ora e soprattutto può giocarsela con tutti”.
BONACINA E IL VALENCIA. “In campionato la Roma è l’unica rivale per il quarto posto, mentre in Champions League il discorso col Valencia non è ancora chiuso: l’ostacolo è forte e recupererà giocatori importanti tentando di segnare nei primi minuti – il parere del mediano passato anche dalla Virescit, venduto nel 1991 alla Roma e tornato con Mondonico tra ’94 e ’98 prima di chiudere a Monza -. Sono comunque fiducioso dopo l’andata vinta nettamente, questa è una squadra in grado di segnare sempre. E l’impatto tipicamente da provinciale con una competizione simile è stato superato già nel girone”.
Altri tempi ma eri un grande giocatore con grinta da vendere ciao