Uno studio analizza le perdite delle società per via dell’emergenza sanitaria: i conti non tornano per i club che vendono più biglietti e nemmeno per i loro tifosi
L’emergenza coronavirus ha spostato il focus di tutti su altri aperti della vita quotidiana e sportiva. Ma un dato, per quanto freddo, è incontrovertibile: il rinvio della scorsa giornata di campionato e il fatto di dover disputare dei match a porte chiuse ha portato a pesanti conseguenze economiche per il sistema, visto che sono coinvolte tre squadre topo come Juventus, Inter e Milan. Quanto esattamente?
A fare i conti del caso è stato il Corriere dello Sport. Se si analizza la classifica dei 10 incassi record del calcio italiano ben nove sono collegati alle tre squadre citate, costrette, nelle prossime settimane, a giocare in aree toccate dal contagio. Inter-Juventus del 6 ottobre 2019 ha fruttato 6.620.976 euro, il derby Milan-Inter dell’anno scorso 5.874.716 euro. Ma non è tutto. L’Atalanta, nella stagione in corso, ha venduto 16.620 abbonamenti, il Milan 32.000, l’Inter 41.000, la Juventus 27.700. Atalanta, Inter e Juventus però non prevedono alcun rimborso del biglietto in caso di annullamento della partita per cause di forza maggiore. Infine, la vendita di cibo, bevande e merchandising, può valere da 100.000 a 300.000 euro.
Invece di pensare alle casse del club sarebbe meglio che iniziaste a pensare alle vostre . Sarà un duro colpo per l’economia e per le aziende !!!
Lo dico da innamorato della Dea desmetela de contaso’ asnade male alle casse dei club