Per la nostra consueta rubrica, vediamo cosa si dice a Lecce: dall’emergenza Coronavirus alla potenza della squadra nerazzurra
Ai nostri microfoni, Alessio Amato di Calciolecce.it
Partiamo dal Coronavirus. Come viene visto l’arrivo dei bergamaschi?
“Nei più regna la fiducia nella scelta operata dagli organi competenti, che di certo ne sanno più di giornalisti, tifosi e cittadini. Certamente qualche dubbio rimane, visto che si tratta degli stessi tifosi a cui solo una settimana fa è stato negato di assistere ad un match casalingo, quello con il Sassuolo, addirittura rinviato. Essere perplessi è lecito, di certo non lo è cadere in psicosi collettive. E non mancano coloro che indicano nell’arrivo dei tifosi atalantini un potenziale pericolo per una provincia, quella di Lecce, che ad oggi non ha registrato alcun caso di coronavirus”.
Il Lecce sta lottando per mantenere la Serie A. Che situazione sta vivendo?
“I giallorossi sono reduci da una brutta batosta in casa Roma che ha interrotto un periodo straordinario in cui sono state inanellate tre vittorie di fila che hanno rilanciato le quotazioni salvezza. Nonostante il pesante passivo, il ko non ha minato la rinnovata fiducia di una squadra che, grazie agli innesti invernali, si è ritrovata, respingendo gli attacchi delle inseguitrici. Ora i salentini hanno alle spalle Genoa e Samp come dirette concorrenti, e per questo sono consapevoli che il margine d’errore è ridotto al minimo”.
Che partita ti aspetti?
“Si affrontano il miglior attacco e la peggior difesa del campionato. E’ inevitabile che l’Atalanta cercherà di fare la partita, con il Lecce attento a non offrire il fianco agli attacchi ospiti, magari resistendo nei momenti più difficili per poi fare il proprio gioco offensivo quando l’undici di Gasperini calerà o offrirà qualche spazio. Cosa certamente non scontata”.
Una possibile formazione?
“Per l’ennesima volta sarà un Lecce spuntato, con il solo Lapadula disponibile in attacco. La scelta dell’albero di Natale è inevitabile, con Mancosu e il rientrante Saponara sulla trequarti. Tra i pali si rivede Gabriel, con davanti Donati-Lucioni-Rossettini-Calderoni. A centrocampo Barak torna mezzala sinistra e Majer mezzala destra. Dubbio al centro dove Deiola è favorito ma acciaccato, con Petriccione pronto a prenderne il posto”.
Forza Dea