L’allenatore giallorosso presenta la gara di domani con l’Atalanta e ne approfitta per dire la sua sulla decisione della Lega di rinviare le gare a porte chiuse presa all’ultimo minuto
“Difficile trovare un punto debole nell’Atalanta”: così esordisce il tecnico dei giallorossi Fabio Liverani nel corso della conferenza stampa della vigilia di Lecce-Atalanta. Ecco le sue parole riportate da CalcioLecce.it: “Valutando la rosa e il campionato credo sia difficile valutare punti deboli. In ogni caso, ho visto anche delle partite in cui non si sono espressi al meglio e hanno perso, come SPAL e Cagliari. Hanno in rosa tantissimi elementi, anche ricambi all’altezza della Champions”.
EMERGENZA DIFESA. “Le assenze di Toloi e forse Djimsiti? L’Atalanta ha uomini e scelte tali per sopperire all’assenza di due difensori. In quella posizione ha giocato de Roon e anche altri giocatori si sono adattati in quella posizione”.
IL RINVIO DELLE GARE A PORTE CHIUSE. “Gare posticipate al 13 maggio? Credo che come al solito in Italia si prendano decisioni a vantaggio di chi vuole decidersi i propri tempi. Decisioni senza senso, senza una logica. Questo riporta a quello che abbiamo fatto con tanta fatica e amore di questo sport. Ora le persone rivedono il lato oscuro di uno sport che volevamo pulire. Questo campionato è stupendo, ha delle lotte stupende, e una decisione del genere sia per dare senso soltanto alle 3-4 società che curano i propri interessi”.
PUNTO DI VISTA MENTALE. “I ragazzi stanno bene, ci è voluto qualche giorno per superare la botta di Roma. La squadra sa il percorso e si è saputa rialzare. Rimanemo aggrappati alla lotta e vedo entusiasmo. A prescindere da questa gara che è improbabile. Vogliamo arrivare al massimo delle possibilità. Sappiamo qual è il nostro obiettivo”.
PORTIERE. “Ho due tre dubbi, anche il portiere. Gabriel potrebbe rientrare anche perché Vigorito non si è allenato con continuità e il brasiliano ha lavorato bene nella seconda settimana”.
SCELTE DETTATE DALL’ATALANTA. “Una diversa impostazione difensiva? Intanto c’è Saponara. E’ un’ipotesi. A prescindere da moduli e numeri, deve cambiare l’atteggiamento. Se non abbiamo la stessa aggressività loro è difficile. Dobbiamo giocare bene individualmente e come collettivo. Bisogna limitarli nei singoli”.
BARAK. “Barak è un giocatore che si può adeguare lì. In quel momento dovremmo essere bravi a servirlo con linee di passaggio. Il suo ruolo è da intermedio però è un’esperimento che potrebbe essere proposto”.
MODULO. “A prescindere dal modulo, credo che si debba cambiare l’aggressività e l’atteggiamento rispetto a Roma”.
Forza Dea