Mentre il travel partner dell’Atalanta attende l’ufficialità per comunicare le modalità dei rimborsi, fra i tifosi prevale una razionale rassegnazione
“Ci perde lo sport, una batosta per il calcio”. La dichiarazione tranchant è di Marino Lazzarini, il presidente del Club Amici dell’Atalanta, alla Gazzetta dello Sport. Il tema? Ovviamente la Champions League a porte chiuse, ancora da ufficializzare ma ormai certa: il 10 marzo, a Valencia, l’Atalanta giocherà senza i suoi 2.377 tifosi previsti, tra pacchetti della Ovet comprensivi di charter e 240 col biglietto acquistato in vendita libera.
CHAMPIONS E RIMBORSI: I TIFOSI ATTENDONO. Secondo il quotidiano in rosa il travel partner ufficiale del club nerazzurro attende l’ufficialità della formula a porte chiuse per comunicare la modalità dei rimborsi a chi ha prenotato il viaggio con partita al “Mestalla” per il ritorno degli ottavi di finale. Prevale la rassegnazione, anche per bocca di Lazzarini: “È un problema per chi doveva partecipare alla trasferta. Comunque di fronte ad una situazione così delicata non si può stare a discutere”.
Perde lo sport???? Lo sport é magnifico… ma la tutela della salute non deve neanche essere messa in discussione SOLO per delle partite di calcio…
Chissà in quanti se lo sono passato a san siro
Lo sport perde la salute pareggia speriamo che l’Atalanta vinca
speriamo di guadagnare in salute (che è meglio)??