La decisione di governo e Comunità autonome bloccherà l’afflusso di pubblico in almeno quattro partite internazionali di due sport in Spagna. Uefa ottimista, ma su Euro 2020

“Lasciateci essere ottimisti, i grandi eventi presentano sempre problemi organizzativi”. Alexandr Ceferin, numero 1 dell’Uefa, secondo quanto riportato da L’Eco di Bergamo non si riferiva certo a Valencia-Atalanta, bensì a Euro 2020. Nessuna opposizione, dunque, a quanto sembra, della federazione calcistica europea alla “raccomandazione” di giocare a porte chiuse anche l’ottavo di ritorno in Champions League del 10 marzo al “Mestalla” piovuta ieri come una doccia gelata direttamente dal Ministro dello Sport del Regno di Spagna Salvador Illa.

PORTE CHIUSE A VALENCIA: NON UFFICIALE. La decisione non è comunque stata ancora presa, non c’è niente di ufficiale. La prima delle gare a rischio per la prevista e numerosa presenza di pubblico da aree a rischio, fra cui la Lombardia e il Veneto, è Valencia-Olimpia Milano di Eurolega di basket, domani, giovedì 5 marzo. Quindi lo storico appuntamento dei nerazzurri, sconsigliato ai tifosi anche dalla Comunità autonoma valenciana nelle scorse settimane, Getafe-Inter di Europa League del 19 marzo e, lo stesso giorno, Girona-Venezia di Eurocup femminile sempre di pallacanestro.

CHAMPIONS: PORTE NON CHIUSE ALLA JUVE. Niente porte chiuse, da quanto è emerso dal congresso numero 44 dell’Uefa ad Amsterdam tenutosi proprio martedì, per Juventus-Lione e Paris Saint-Germain-Borussia Dortmund, gli ottavi di finale residui della regina delle coppe continentali.