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Ceravolo e Valzania, doppio compleanno nerazzurro… alla Cremonese

luca valzania
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L’ex punta tra A e B Fabio Ceravolo e il mediano in prestito Luca Valzania condividono il compleanno del 5 marzo alla Cremonese. In buona compagnia

Che condividano il compleanno per la prima volta nella stessa squadra forse è solo un caso. Ma nella Cremonese in zona pericolo e da avantindré in panchina tra il restaurato Massimo Rastelli e il temporaneo tampone Marco Baroni non sono certo soli, in rappresentanza della Zingonia da diaspora, due ex dell’Atalanta come Luca Valzania, il cui cartellino in realtà è tuttora di proprietà, 4 presenze in nerazzurro nella prima parte del 2018-2019, e Fabio Ceravolo, punta di riserva da 48 presenze e 5 reti a cavallo di due epoche tra la la fine ingloriosa di quella dei Ruggeri condita dalla retrocessione e l’inizio di quella dei Percassi. 2009-2011, da compartecipato della Reggina durato non più di un paio di stagioni. Con loro, altri figli della Dea come il portiere di riserva Michael Agazzi e l’altro prestito, l’esterno destro, il ragazzo del ’99 Nadir Zortea.

CREMONESE, COMPLEANNO IN COLONIA. In grigiorosso, dunque, nell’attuale pericolante cadetta gioca una vera e propria colonia di atalantini. Ceravolo dalla Locride, nato proprio nel suo centro più importante, proprio il 5 marzo ha detto 33, mentre il compagno a soli 24 può sperare di rifarsi un carrierino al piano di sopra. Il primo è in prestito dal Parma, dove era approdato due annate or sono dopo aver trascinato col ventello il Benevento alla storica promozione nella massima serie. Il secondo, reciso il cordone ombelicale il 31 agosto scorso dopo averlo fatto nel gennaio precedente in direzione Frosinone, è invece al quinto trasferimento a titolo temporaneo di una teoria infinita cominciata dal 2015 quando era a Cesena e proseguita poi a Cittadella e Pescara.

CERAVOLO, IL BOMBER DI SCORTA. Nell’infelice cavalcata verso la caduta dal maneggio della A Ceravolo venne contrabbandato da esterno alto da Angelo Gregucci, Antonio Conte (uniche escursioni in prima linea) e Bortolo Mutti quando il bomber era Simone Tiribocchi con Cristiano Doni dietro a fare il bello e il cattivo tempo. 9 da titolare e 18 da subentrato, con gol, sempre in casa e ancora da ala, alla Juventus (7 novembre, si era sul 2-3, finirà 2-5), alla Roma per il vantaggio il 29 novembre prima della rimonta Vucinic-Perrotta e all’ultima in casa contro il Palermo, fra i due acuti (il secondo dal dischetto) del Matador Cavani, il 16 maggio. In B, con Stefano Colantuono, contributo da riserva, 18 in campionato di cui 8 dall’inizio con reti a Portogruaro e AlbinoLeffe (penalty) tra 4 e 11 dicembre 2010. Ripresa la strada dello Stretto (Pro Vasto e Pisa negli anni della gavetta), il resto del palmarès parla anche di Ternana e del contributo alla risalita dei ducali con un settebello. Globalmente 430 allacciate di stringhe e 93 reti più 4 a 1 in Under 20. Ora ha perso il posto: davanti ci sono Simone Palombi e Daniel Ciofani, ex compagno di squadra in Ciociaria dell’altro festeggiato…

VALZANIA AL GIRO D’ITALIA. Due comparsate, tanto per rompere il ghiaccio con l’Atalanta, nei preliminari d’Europa League, a Sarajevo e in casa contro l’Hapoel Haifa. Quindi due presenze in A, a Roma da titolare nel pirotecnico 3-3 del 27 agosto 2018, tre giorni prima del playoff di Copenaghen fatale ai rigori, e col Napoli il 3 dicembre (dal 71′ per Rigoni). Riassunto del Valzania atalantino, accento sulla i, cesenate purosangue acquistato il 24 giugno 2015 per 6 milioni, ovvero Koné come contropartita più il trio da parcheggio Molina-Caldara-Varano. Le cifre complessive non sono malaccio: 128 match e 8 reti da professionista 10 volte azzurrino Under 21, esordio in B il 13 maggio ’14 (Cesena-Empoli 1-0) e in massima serie il 6 gennaio successivo (1-4 dal Napoli). Non è la prima volta che si ritrova in colonia: Capelli-Almici-Gagliardini-Lucchini-Nica-Brienza-Cazzola-Marilungo-Caldara-Molina-Varano a casa sua (allenatori: Bisoli, Di Carlo e poi Drago, playoff 2014 vinti col Modena e nel 2016 persi con lo Spezia), senza contare Perico (giovanili), il futuro atalantino D’Alessandro e Kessie; Varnier e Vido (anche qui si coniuga al futuro) in granata sotto Venturato (playoff persi col Carpi); Stendardo-Capone-Latte Lath nel Delfino di Zeman e poi Pillon. Tornerà alla base? Tanti auguri. Chi aspira a essere il dopo De Roon o Freuler ne ha veramente bisogno…

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4 anni fa

Augurissimi a tutti e 2 saluti!

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4 anni fa

Auguri al duo.

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4 anni fa

Auguri ai due novellini

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4 anni fa

Auguri a tutti e due ❤

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4 anni fa

AUGURI a entrambi

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