Il paradosso a Radio Sportiva dell’ex atalantino Andrea Soncin sull’ottavo di finale a porte chiuse col Valencia: “Ma le motivazioni saranno da Champions”
“Quando si gioca a porte chiuse sembra di stare sul campo d’allenamento”. Parola di Andrea Soncin, alfiere dell’attacco dell’Atalanta per una stagione e mezzo tra B e A con Stefano Colantuono (2005-2007) chiamato a dire la sua sull’ottavo di ritorno di Champions League a Valencia del prossimo 10 marzo.
SONCIN E LA CHAMPIONS DA ALLENAMENTO. “Indubbiamente è una sensazione strana giocare senza pubblico, proprio per il contorno che fa assomigliare la partita a un allenamento – ha spiegato Soncin -. Le attese e le motivazioni comunque sono sempre le stesse: per l’Atalanta al ‘Mestalla’ non sarà facile, anche se i giocatori arriveranno alla sfida carichi”.