Il Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia ridotto all’osso, come attività e persone presenti. Il Coronavirus “asciuga” anche la comitiva per Valencia
Uffici chiusi, presenze all’osso ovvero i soli dirigenti ai vertici più segretario, team manager e addetto stampa, solo la prima squadra e la Primavera al lavoro, smart working ovvero lavoro da casa diffuso tra i dipendenti e perfino un magazziniere che vive in sede per evitare contatti sospetti nel paese di residenza. La Gazzetta dello Sport dedica un focus all’Atalanta alle prese con le misure preventive anti Coronavirus nel Centro Sportivo Bortolotti.
L’ATALANTA NELLA ZINGONIA DESERTA. Una Zingonia deserta o semideserta, temporaneamente senza nemmeno gli addetti alla manutenzione dei campi, insomma, fa da cornice al quadro della comitiva, anch’essa ridotta ai minimi termini, in partenza lunedì per la trasferta di Valencia. I giocatori sono stati tenuti a rapporto nei giorni scorsi dallo staff medico circa rischi e precauzioni per evitare il contagio, dallo spogliatoio (niente cibi, niente bottigliette in comune, distanze e contatti minimi) al proprio domicilio, secondo i 28 punti diramati dalla Federazione Medico Sportiva.