Il calcio è fermo per contagio, l’Atalanta ha stoppato l’attività fino al 16 marzo. Ma non sarebbe più giusto chiudere fino al 3 aprile uniformndosi al decreto governativo e al diktat del Coni?
Niente fino al 16 marzo, ma si parla di allenamenti. Di attività sul campo, al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, che se durante il picco da emergenza Coronavirus non è disoccupato poco ci manca. Invece l’Atalanta ha deciso di prorogare solo la serrata dell’Atalanta Store al 3 aprile, termine ultimo della quarantena di quasi tutte le attività non fondamentali indicato dal decreto del governo e dal Coni per lo sport nazionale. Non sarebbe meglio e più prudente chiudere tutto e basta fino a quella data fatidica?
ATALANTA IN QUARANTENA. Tutto il calcio nazionale è in quarantena effettiva, al netto dei giocatori e delle squadre coinvolte dal contagio. Che, ahinoi, difficilmente si fermeranno a Juventus (alla data di sabato 14 marzo, Rugani), Sampdoria (Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby, il dottor Baldari e altri tre anonimi) e Fiorentina (Vlahovic, Pezzella, Cutrone e il massaggiatore Dainelli). Smentiti i coinvolgimenti nell’infezione di big come Dybala e Quagliarella più l’intera Inter e l’Hellas Verona, recentemente a contatto con bianconeri e blucerchiati, il mondo del pallone ha comunque paura del contagio e pure tanta.
ATALANTA: GOMEZ E LA BERGAMO FANTASMA. Lo slogan #stiamoacasa ripetuto in tutte le salse, del resto, è stato fatto proprio anche dall’Atalanta stessa. Usando il bergamaschissimo Mattia Caldara come testimonial. E il Papu Gomez, capitano e leader, a radio e tv del suo Paese, l’Argentina, continua a dipingere scenari apocalittici: “Bergamo è una città fantasma, si esce solo per andare al supermercato. Se ti trova in giro la polizia ti dice di tornartene a casa”. Il 16 marzo sarà forse la data utile per assumere ulteriori e più drastiche determinazioni del caso, ai piani alti di Zingonia. Ma perché non optare subito per chiudere tutto, quantomeno fino al 3 aprile, visto che solo market alimentari, farmacie e pochi altri non possono farlo?
Ormai e’ certo. A Roma preferiscono che muoiano altri bergamaschi piuttosto rischiare che non gli arrivino altri soldi…
Sono dei giovani professionisti…appena riprenderà il tutto…ci daranno altre soddisfazioni…un augurio a tutti…e sempre forza Atalanta
Quelli del calcio comunque quanta generosità. Fioccano le donazioni. Complimenti.
Meglio chiude che far morire ancora tanti bergamaschi
Ci hanno messo tanto impegno ad arrivare dove sono adesso …..mollare ?
Io stringerei i denti !