Il direttore sportivo dei biancocelesti si sofferma sull’allarme Coronavirus, analizzando la situazione della sua società in base alle direttive
#RESTOACASA – “Ci hanno consigliato di restare a casa, di evitare contatti con le persone fuori dalla famiglia. Il campionato così non poteva continuare… la Juventus ha messo in quarantena 140 persone, per capire. In tutta la Serie A ci sono calciatori positivi, penso a Rugani o Gabbiadini”.
LAZIO STOP – “Tra tre settimane sapremo meglio quanto tempo ci vorrà per uscirne. Con il club abbiamo concordato di interrompere le attività fino a lunedì, ma sono convinto che ci fermeremo almeno un’altra settimana. Credo che l’Europeo, alla fine, verrà posticipato o addirittura non disputato per dare priorità ai campionati di club”.
“L’Italia è divisa in due, al nord la situazione è drammatica. Al centro e al sud capiamo adesso quale sia davvero la realtà dei fatti. A Roma è ancora tutto sotto controllo, ma la città è vuota e tutti siamo consapevoli del pericolo. C’è paura che il virus arrivi anche qui con gli stessi ritmi visti al Nord. Meglio rispettare le regole”. A parlare è il direttore sportivo della Lazio Igli Tare, intervistato dall’ albanese RTV Ora News.
Scordatevi il calcio per un bel po’ e speriamo stare bene… Il resto non conta
Non è un problema della Lazio, è un problema e un dovere di tutti fermarsi
Con questa situazione c’è poco da fare ed è impossibile prevedere quando si tornerà ad una situazione di sicurezza