L’emergenza non accenna a placarsi in serie A, dove Cutrone porta a 9 calciatori sono stati trovati positivi. L’Hellas Verona, per adesso, non ha contagiati nonostante la falcidie Samp
Il calcio e in particolare la Serie A ormai non possono più considerarsi un’isola felice in mezzo a una società civile in apprensione perenne. Il Coronavirus non guarda in faccia status sociale, privilegi e ricchezza. Patrick Cutrone è il contagiato numero 9, preceduto nel comunicato della Fiorentina dal compagno, il capitano German Pezzella, gli ultimi tre infetti accertati insieme a uno dei loro massaggiatori. La certezza è che la punta arrivata a gennaio dal Milan non può aver infettato alcun elemento dell’Atalanta, visto che l’ottavo di Coppa Italia risale al 15 del primo mese dell’anno: troppo in là col tempo.
FIORENTINA, CUTRONE E GLI ALTRI CONTAGIATI. Chiaro come il sole, vista la successione cronologica dei fatti, che il capofila in casa viola sia stato il centrattacco dell’Under 21 serba trovato positivo venerdì sera. Questa la nota ufficiale del club viola. “ACF Fiorentina comunica che, a seguito alla positività al Coronavirus-COVID-19 di Dusan Vlahovic, in presenza di alcuni sintomi sono stati sottoposti a tampone, con esito positivo, i calciatori Patrick Cutrone e German Pezzella e il fisioterapista Stefano Dainelli. Sono tutti in buone condizioni di salute nei loro domicili a Firenze”.
CORONAVIRUS: RECORD SAMPDORIA. Il triste record di contagiati spetta sempre alla Sampdoria. Dopo l’apripista del massimo campionato, lo juventino Daniele Rugani, annunciato mercoledì, la conferma di giovedì del bergamasco Manolo Gabbiadini ha avuto un seguito preoccupante nella giornata di ieri: Omar Colley (cugino dell’attaccante dell’Atalanta Ebrima e suo compagno di Nazionale in Gambia), Albin Ekdal, Antonino La Gumina, Morten Thorsby e il medico, il dottor Amedeo Baldari. Nessun caso, finora, nell’Hellas Verona, ovvero l’ultima squadra ad aver affrontato i genovesi.