Tante le raccolte fondi lanciate da club e giocatori a cui si aggiungono iniziative personali, come il pallone di Valencia regalato da Ilicic all’ Ospedale di Bergamo
Chissà come avrebbe voluto tenerlo in bacheca, quel pallone lì. Chiesto immediatamente dopo il fischio finale, di una partita che lui – e i tifosi dell’Atalanta – non dimenticheranno mai. E invece sarà lì, all’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, come gesto d’affetto e vicinanza nei confronti dei tanti operatori del settore ospedaliero che stanno dando la vita – in tutti i sensi – per salvarne delle altre.
Ha un cuore grande, Josip. Lo ha dimostrato sul campo prima, e fuori poi: un gesto che lo lega ancora di più alla sua gente, quella di Bergamo. E come lui, sono tanti i calciatori (e le società) che hanno messo da parte gli interessi calcistici e non, dando una mano alla popolazione colpita dall’emergenza Coronavirus.
Dall’Inter alla Roma, dall’Atalanta alla Juventus: mascherine, raccolte fondi, donazioni varie. E poi i calciatori: Cristiano Ronaldo ha deciso di trasformare i suoi hotel portoghesi in ospedali, pagando lui stesso medici ed attrezzature, mentre Francesco Totti ha donato – con la collaborazione di uno sponsor – 15 macchinari per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti in terapia intensiva dello Spallanzani, avviando contestualmente una raccolta fondi. Senza dimenticare gli allenatori, come Gian Piero Gasperini e il suo appello (che trovate in fondo).
Tutti uniti, per la partita più importante.
Dove non ci sono colori, se non tre: verde, bianco, rosso… oltre al nero e l’azzurro, ovviamente.
.@Atalanta_BC e Gian Piero Gasperini con Cesvi per combattere il Coronavirus! Guarda l'appello e sostieni la raccolta fondi per l'Ospedale di Bergamo e gli anziani vulnerabili! Grazie 🖤💙 DONA ORA: https://t.co/JNKnI329zJ pic.twitter.com/aKWyae34V1
— CESVI (@FondazioneCESVI) March 14, 2020
Quella su Ronaldo sembra che sia una fake ! (La Stampa)
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Bravi