Sono una quindicina, tra staff tecnico e giocatori, le persone in quarantena a Zingonia per evitare contagi da coronavirus
Come tutti noi, anche i giocatori dell’Atalanta stanno osservando in maniera molto precisa un periodo di quarantena forzata per evitare il contagio del coronavirus. Chi può è a casa con la famiglia, come Papu Gomez che, quasi ogni giorni ci fa divertire con le sue dirette social; altri, invece, hanno deciso di trasferirsi al Centro Sportivo Bortolotti. Zingonia, insomma, è passata dall’essere una seconda casa a una vera e propria prima casa che ospita i giocatori nerazzurri 24 ore su 24.
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, per una quindicina di persone tra staff tecnico e giocatori, il centro sportivo è come un ritiro prolungato, ma senza allenamenti e per battere la solitudine vale qualsiasi mezzo, chiamate video su Whatsapp, Facetime e Skype su tutti, ma anche tv e consolle sono (giustamente) consentite. Per fortuna dei nerazzurri la stessa struttura del centro consente di non sentirsi in una prigione dorata perché, avendo a disposizione un enorme parco, ci si può muovere liberamente evitando assembramenti e addirittura allenarsi in palestra senza essere tropo vicini. In autoisolamento a Zingonia c’è anche il cuoco che aveva viaggiato a Valencia con la squadra, dunque l’alimentazione è garantita e controllata.