Il Direttore Tecnico dell’Atalanta parla del difficile momento di tutta Bergamo
In un momento povero di calcio e con tante difficoltà legate al Covid-19, il Direttore Tecnico dell’Atalanta Giovanni Sartori ha parlato a Eurosport della situazione che attanaglia la città di Bergamo.
BERGAMO “Non si tratta solamente di una storia di quarantena, tutto è legato al momento tragico che sta vivendo la città di Bergamo, con più di 1200 morti in Lombardia. Non c’è niente di che essere felici o sereni. Ben venga che si parli dell’Atalanta, la nostra squadra, ma tutti i nostri pensieri vanno ai dottori, al personale sanitario, alle famiglie colpite dalla tragedia. Il calcio resta in secondo piano.”
I CALCIATORI ” Tutti hanno un programma da seguire, ma è comunque molto difficile. Hanno solo due obblighi nei confronti della società: prestare attenzione alla loro alimentazione e cercare di tenersi in forma sfruttando i mezzi a loro disposizione.”
ALLENAMENTI E QUARANTENA “Pensavamo di poterci allenare in tutta sicurezza fino a una settimana fa ma il Governo ha messo in pratica la quarantena. Successivamente pensavamo di riprendere questo lunedì (16 marzo, ndr) poi abbiamo ripiegato su mercoledì perché attendevamo il Consiglio dei Ministri e la riunione UEFA per degli eventuali annunci. Poi il Valencia ha dichiarato 5 casi di coronavirus nel suo effettivo. Di colpo, obbligatoriamente, siamo posti in quarantena fino al 24 marzo visto che abbiamo affrontato il club spagnolo la scorsa settimana (martedì 10 marzo, ndr). Nessuno può uscire, e se qualcuno lo fa, viene arrestato.