Il laterale belga dell’Atalanta racconta il menage quotidiano ai tempi del Coronavirus: “Mi devo allenare in garage e se esco prendo una multa salata”
“Potremmo essere infetti anche noi, ma nemmeno io sono malato”. Timothy Castagne, nelle parole a Gazet van Antwerpen raccolte da voetbalkrant.com, nell’emergenza Coronavirus da confinato a casa, al pari degli altri giocatori dell’Atalanta, non esprime certezze: “Il Valencia ha avuto casi positivi, a noi non fanno esami se non presentiamo sintomi. E stiamo bene”, il suo commento.
CASTAGNE SUL FUOCO. “Dovremmo ricominciare ad allenarci settimana prossima (dal 25 marzo, NdR), ma bisognerà vedere se saranno adottate altre misure per contenere il contagio – ha spiegato il laterale belga -. Meglio stare in casa e non correre rischi, anche perché se si esce ci sono multe salatissime”.
CASTAGNE GARAGE. Castagne, infine, si dice un po’ in difficoltà nel seguire le indicazioni del club circa la preparazione domestica, resa ardua proprio dall’isolamento domiciliare obbligato: “Sono costretto a lavorare nel vialetto del garage sotto casa mia, una situazione difficile. Soprattutto per l’allenamento cardio…”.
Speriamo in bene ??